MotoGP, Valentino Rossi: “Altri due anni, ma stiamo ancora parlando con la Yamaha”
Solo un giorno alla chiusura del precampionato 2018 e la Yamaha sembra avere ancora molto lavoro da fare. Né Valentino Rossi né Maverick Vinales si sono detti soddisfatti dei riscontri di questi primi due giorni di test in Qatar su una pista dove la casa di Iwata si è imposta con tre piloti diversi negli ultimi tre anni. Venerdì la migliore Yamaha è stata quella di Zarco, a meno di tre decimi dal riferimento di Iannone, mentre Vinales ha migliorato di appena 2 millesimi il proprio personale e Rossi ha chiuso fuori dai dieci a 7 decimi dalla vetta.
Rossi: "Stiamo ancora parlando con la Yamaha"
A fine giornata Rossi ha spiegato che avrebbe potuto migliorare qualche decimo il tempo ma di non essere riuscito nel time attack finale a causa di una vibrazione all’anteriore, oltre a lamentare il rapido degrado della gomma anteriore nella simulazione gara (“La mia preoccupazione più grande” ha detto Valentino). Impossibile per Valentino non tornare sulla dichiarazione del giorno prima sulla decisione di rinviare di due anni il debutto di un team targato VR46 anche in MotoGP, perché “probabilmente” continuerà a correre fino al 2020.
Intervistato dai media ufficiali del campionato, il Dottore ha confermato i suoi piani ma ha voluto anche chiarire che il rinnovo non è ancora stato chiuso. “Stiamo ancora parlando con la Yamaha, ma credo di sì, continuerò ancora due anni”. Per l’annuncio ufficiale bisognerà quindi attendere. “Arriverà quando saremo pronti, non siamo in ritardo. Abbiamo tempo, non sarà un grosso problema”. A confermarlo anche il team director Yamaha Maio Meregalli: “Credo che per l’annuncio ufficiale dovrete aspettare ancora un po’. Valentino è una figura molto importante all’interno della MotoGp e quindi per noi è sicuramente un dare continuità a quella che è stata la sua carriera con noi come pilota Sicuramente sarà un valore aggiunto al nostro campionato” le parole di Meregalli a Sky Sport.