MotoGP, Valentino Rossi: “Ancora un po’ male alla gamba ma intervento dopo il mondiale”
Nel 2018 Valentino Rossi affronterà la sua tredicesima stagione in Yamaha, la sesta consecutiva dal suo ritorno dopo il biennio in Ducati. Forse l’ultima in sella alla M1 per il campione di Tavullia che, con il contratto in scadenza a fine anno, dovrà presto decidere se continuare o meno a correre. Molto dipenderà da come andranno i test e le prime gare della nuova stagione con una M1 che, lo scorso anno, ha dato non pochi problemi ai suoi piloti.
Quattro telai per i test di Sepang
Presentata un paio di giorni fa a Madrid, la nuova moto arriverà in pista a Sepang da domenica 28 gennaio per i primi test pre-campionato, l’attenzione sarà focalizzata su telaio e elettronica, visti anche i problemi dello scorso anno con il consumo delle gomme. A margine dell’unveiling ufficiale, Rossi ha parlato del lavoro che attende lui e Vinales sul circuito malese: “Sono test importanti. Ci concentreremo sul confronto tra le moto del 2017 e 2016 e altri due telai che abbiamo usato durante la stagione” sono state le parole di Rossi, come riportate da Motorsport-total.com, dopo che, nella passata stagione, già al primo test pre-campionato, con la vecchia moto non si era sentito molto bene. “Ecco perché sono molto curioso di sapere come andrà questa volta. Credo che Maverick sarà ancora più utile quest'anno perché ha più esperienza con la Yamaha. Per lui l'anno scorso è stato più difficile – è arrivato da Suzuki e aveva bisogno di conoscere la moto”.
Intervento dopo il mondiale
Prima presa di contatto con la nuova M1 ma anche primo test per la propria forma fisica per il Dottore che durante la pausa invernale ha continuato ad allenarsi in palestra e al Ranch, oltre a concedersi alcuni giorni di relax e di sport in montagna, con un occhio di riguardo per le condizioni della gamba destra fratturata nell’incidente di fine estate. “La gamba va bene, ho persino ripreso a fare snowboard ma non sono ancora al per cento. Fa ancora ancora un po’ male quindi ho dovuto cambiare un po’ il mio allenamento. Nelle ultime settimane ho provato, ma dopo pochi minuti devo rallentare perché mi fa male. Di solito ci vogliono sei mesi per riportare la tibia alla sua piena forza” ha aggiunto Rossi che sempre sul suo infortunio ha parlato dell’intervento chirurgico che dovrà affrontare per rimuovere il chiodo intramidollare inserito per ridurre la frattura: “Il perno resterà nella gamba almeno per un anno, quindi ho intenzione di completare la stagione e poi di fare l’operazione”. Infine, sulla preparazione alla nuova stagione che “ogni anno diventa sempre più dura”, il pesarese – che il prossimo 16 febbraio compirà 39 anni – ha parlato del fattore età che per adesso non sembra essere un problema: “Non è più come quando avevo 20 o 25 anni ma mi sento come negli ultimi sei o sette anni. Prima era più facile recuperare e adesso serve più tempo, ma non credo che questa sia la cosa più importante nel nostro sport”.
