MotoGP, Valentino Rossi: “Con Biaggi e Lorenzo rivalità speciale”
Mancano quattro gare alla fine della stagione e Valentino Rossi sa che è molto difficile che quest’anno vince il suo decimo titolo mondiale: “Credo che quest’anno non vincerò il campionato perché ho fatto troppi errori” spiega senza giri di parole il pesarese a Bt Sport che ieri sera ha diffuso l’intervista completa rilascia ad Aragon dal campione di Tavullia. “Per me è stato difficile recuperare la concentrazione al 100% dopo la fine dello scorso anno, perché ci sono rimasto molto male. Se dopo aver lottato in un campionato si perde, fa male, ma se si perde in altra maniera è un’altra storia. E se si perde, come accaduto a me, è molto difficile andare avanti”. Ma lasciando da parte la passata stagione, Valentino guarda al futuro, alla Vr46 Academy, una vera o propria fabbrica di talenti italiani sotto la guida del nove volte campione del mondo. “Quando smetterò di correre, sarà la mia vita. Abbiamo molta esperienza, molti contatti e sono partito con la VR46 con la mia gente, Uccio e tutti gli altri, per avere qualcosa in futuro, perché io purtroppo un giorno dovrò fermarmi, sperando che accada tra altri 10 anni (ride, ndr). Penso che sia il modo migliore per aiutare i giovani piloti, trascorro molto tempo con loro e non mi aspettavo di trovarmi così bene”.
Rossi: "Con Biaggi e Lorenzo rivalità speciale"
Quando gli è stato chiesto quale sia stato il rivale più duro in pista tra campioni del calibro di Casey Stoner, Max Biaggi, Sete Gibernau, Marc Marquez e Jorge Lorenzo, Valentino non ha le idee troppo chiare: “Tutti – ha replicato – La differenza era che Biaggi è stato un grande avversario. Con lui e Gibernau io ero più giovane e un po’ veloce di loro. Con Stoner, Lorenzo e Marquez è il contrario” incalza il pesarese “io sono il più vecchio di loro e questo cambia molto le cose. Tutti hanno un talento incredibile e sono avversari molto difficili”.
Con Biaggi la rivalità era speciale perché eravamo italiani – spiega Rossi – Con Lorenzo invece perché è il mio compagno di squadra, siamo nello stesso box e lottiamo con la stessa moto: il tuo compagno di squadra è il primo avversario
"Sono un po' come la Ferrari…
Ma come si sente Valentino Rossi quando corre in circuiti come il Mugello e Misano, davanti a oltre 100.000 tifosi? “Per me è qualcosa di strano e di grandioso, non molto comune nello sport, qualcosa di speciale. Sono un po’ come la Ferrari, ma Ferrari è una macchina e io sono un pilota” aggiunge il pesarese “Ma è anche complicata, a Misano e Mugello è difficile spostarsi da un luogo ad un altro, la gente impazzisce. Credo di non essere in grado di capire al 100%, io mi vedo come una persona normale, ma quando la gente mi guarda, grida o piange, mi preoccupo per loro e mi chiedo il perchè. Ma in fondo è qualcosa di grandioso”. Infine, il pesarese ha parlato di Rossano, il suo nuovo gatto che quest’anno fa capolino nelle grafiche della sua moto e sul suo casco insieme ai suo due bulldog, Cesare e Cecilia: “I cani sono gli stessi dal 2009, sono nati nel 2008, quindi sono già abbastanza grandi… o meglio, non sono più giovani (scherza). Ora ho anche un gatto, era stato con me nella mia casa di Ibiza e adesso è in Italia. SI chiama Rossano perché è rosso e mi piace molto”.