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MotoGP, Valentino Rossi da leader ad Aragon per sfatare l’ultimo tabù

Manca solo Aragon, insieme ad Austin, nel pallottoliere del pesarese che approda nel covo degli spagnoli in vetta al mondiale con +23 punti di vantaggio su Lorenzo. Non molla Marquez, a caccia della vittoria numero 50 in carriera.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi, Movistar Yamaha
Valentino Rossi, Movistar Yamaha

Archiviato il Gp di San Marino con la vittoria di Marc Marquez e il quinto posto di Valentino Rossi che ha permesso al pluricampione pesarese di allungare a 23 punti il suo vantaggio in testa al mondiale sul primo inseguitore, il teammate Jorge Lorenzo, la battaglia per il titolo iridato torna in Spagna per il 14esimo round mondiale MotoGP 2015, il GP Movistar di Aragon, terzo dei quattro appuntamenti previsti dal calendario sulla penisola iberica. Dal 2010, primo anno in cui il circuito spagnolo ha ospitato una gara del campionato nel mondo, il tracciato si è rivelato terreno di caccia per gli spagnoli, che possono vantare 11 vittorie sulle 15 gare finora disputate tra tutte le tre classi del mondiale. In MotoGP, Casey Stoner ha vinto le prime due edizioni, prima in sella alla Ducati e poi alla Honda, che ha dominato nei due anni successivi con Dani Pedrosa e Marc Marquez. Lo scorso anno era stato Jorge Lorenzo a vincere, cogliendo la prima vittoria in carriera e la prima per la Yamaha nella Ciudad dei motori di Aragon.

Aragon, ultimo tabù per il Dottore

Per Valentino Rossi, il MotorLand Aragon è uno degli unici due circuiti del calendario del mondiale dove non è mai riuscito a vincere in carriera, e dove ha all’attivo un solo podio, nel 2013 terzo alle spalle di Marquez e Lorenzo. Lo scorso anno il pesarese era incappato in una caduta, l’unica a macchiare la sua stagione, e ultima gara che il campione di Tavullia non avrebbe chiuso sul podio, prima di quella Misano. Lorenzo, invece, sul podio di Aragon è salito in quattro dei cinque Gp finora disputati e con il quarto posto del 2010 come peggior risultato sul circuito spagnolo, parte con i favori del pronostico che, mai come questa stagione, non sono stati rispettati. Come accaduto in Argentina e a Silverstone, dove Valentino non aveva mai vinto in carriera, e dove il nove volte iridato ha sfatato il tabù, cogliendo la prima vittoria in carriera su entrambi i circuiti. Con Aragon, solo il circuito di Austin, in Texas, manca nel pallottoliere del pesarese tra i circuiti attualmente presenti in calendario.

Marquez a caccia della numero 50

Colta la quarta vittoria stagionale, Marc Marquez ha tanta sete di vittoria e ad Aragon andrà a caccia della numero 50 in carriera. Il due volte iridato del team Repsol Honda ad Aragon ha all’attivo una vittoria in MotoGP, nel 2013, scattando dalla pole, quando ripeteva l’impresa del 2011 in Moto2. Lo scorso anno, anche Marquez incappò in una caduta, mentre era al comando, salvo poi rimontare e chiudere in 13esima posizione. Stessa sorte era toccata al suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, che aveva chiuso 14esimo alle sue spalle. Il pilota di Sabadell era caduto anche nel 2013, quando venne sbalzato in un pericoloso highside dopo un contatto con Marquez in cui si danneggiò il sensore del controllo di trazione.

Alti e bassi Ducati, Iannone stringe i denti

Sono invece tre gli zero in cinque anni di Aragon per Andrea Dovizioso: il miglior risultato del forlivese è stato un terzo posto nel 2012, al termine di un’accesa battaglia per il podio con il compagno di squadra Cal Crutchlow. Anche Andrea Iannone era incappato in un’uscita di pista lo scorso anno, dopo una prima fase di gara che lo aveva visto lottare per la vittoria. L’abruzzese della Ducati ha però vinto ad Aragon in Moto2 nel 2010 ed è uno degli piloti non-spagnoli ad aver trionfato su questo tracciato nelle classi minori, insieme a Romano Fenati in Moto3, nel 2014. Ci sarà da stringere i denti per il pilota di Vasto, che la scorsa settimana è inciampato mentre correva, andando a peggiorare la situazione alla spalla sinistra infortunata nei test Ducati al Mugello.

Primo podio per Espargaro, unico in Ducati per Crutchlow

Quello di Aragon è il primo ma anche l’unico podio in MotoGp per Aleix Espargaro che lo scorso anno tagliava il traguardo in seconda posizione in sella alla Forward Yamaha davanti al britannico Cal Crutchlow, al suo unico podio in sella alla Ducati. Il teammate del catalano della Suzuki, il rookie Maverick Viñales, ha invece ottenuto tre podi in tutte le classi, cogliendo la vittoria lo scorso anno in Moto2, dopo essere scattato dalla pole. Nella categoria Open è il francese del team Forward Racing Loris Baz a guidare la speciale classifica dopo l’incredibile quarto posto di Misano. Baz ha un vantaggio di 5 punti sullo spagnolo del team Avintia Racing, Hector Barbera, e di 16 punti sul rookie del team LCR, Jack Miller.

Programmazione e orari tv

Gran Premio Movistar di Aragon 2015, MotorLand Aragon. Giovedì 24 settembre, ore 17:00 conferenza stampa pre-evento. Venerdì 25 settembre, ore 09:55 Prove Libere 1; ore 14:05 Prove Libere 2. Sabato 26 settembre ore 09:55 Prove Libere 3; ore 13:30 Prove Libere 4; ore 14:10 Qualifiche 1/Qualifiche 2. Domenica 27 settembre, ore 9:40 Warm Up; ore 14:00 Gara*.

*Programmazione su Sky Sport MotoGP HD, canale 208. Visibile in chiaro su Cielo TV, canale 26 del digitale terrestre: sabato 26 settembre, dalle ore 14:10 Qualifiche MotoGP. Domenica 27 settembre, ore 14:00 Gara MotoGP. Lo streaming live del Gran Premio di Aragon sarà un’esclusiva di Sky Online.

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