MotoGP, Valentino Rossi da leader nella sua Misano. Lorenzo, nemico in casa
Weekend infuocato per il Motomondiale che sbarca al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” per il 13esimo round del calendario MotoGp 2015, il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. La lotta per il titolo della classe regina è più accesa che mai e sempre più ristretta ai due compagni di squadra del team Movistar Yamaha, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, con il pesarese a 12 punti di vantaggio sul teammate dopo aver riconquistato la vetta con il trionfo sotto il bagnato di Silverstone, quarta vittoria stagionale per il nove volte iridato con Qatar, Argentina e Assen, che ha permesso al Dottore di difendere la leadership iridata ai danni del maiorchino, quarto in Gran Bretagna.
Rossi, con Lorenzo a Misano è 3-3
Il Dottore approda sul circuito ad appena 10 km dalla sua Tavullia e dove si allena spesso con la sua M1, ma condivide con Lorenzo lo stesso numero di vittorie nelle otto edizioni del Gran Premio ad oggi disputate: Valentino ne ha vinte tre, nel 2008, 2009 e lo scorso anno, ma Lorenzo pareggia con lo stesso numero di vittorie, consecutive, dal 2012 al 2014. A differenza di Rossi però, il maiorchino vanta un maggior numero di successi in carriera, sommando al suo triplete anche la vittoria in 250cc nel 2007. E in classe regina, il maiorchino non ha mai concluso oltre la seconda piazza. Un osso duro da battere per il Dottore, un’occasione ghiotta per Lorenzo, in cerca di vendetta nella tana del pesarese, un po’ come accaduto al Mugello.
Marquez ancora a boccia asciutta
Da quando Misano è tornata nel calendario del campionato del mondo, nel 2007, i due alfieri della Yamaha non hanno vinto solo in due occasioni: nel 2007 e nel 2010, quando a trionfare furono rispettivamente e Casey Stoner su Ducati e Dani Pedrosa su Honda. Proprio questa l’ultima vittoria del team Repsol in classe regina, mentre Marc Marquez è ancora a bocca asciutta in MotoGP. Tre vittorie in carriera tra 125cc e Moto2 per il due volte iridato della Honda che ha visto svanire le speranze di difendere il titolo iridato con la caduta di Silverstone, quarto zero stagionale per lo spagnolo, sebbene possa con il suo piazzamento ancora giocare un ruolo determinante nella lotta al titolo 2015. Il campione in carica si trova ora a 77 punti di ritardo da Rossi quando mancano 6 gare alla fine, ultimo terzo di campionato, inclusi tre circuiti dove el Cabroncito non ha mai vinto in MotoGP, Phillip Island e Motegi, oltre al tabù romagnolo. Il suo miglior risultato in MotoGP è stato invece il secondo posto nel 2013, mentre nella passata edizione cadde in gara, ma riuscì a rimontare e a chiudere in zona punti.
Ducati con tre GP15 ufficiali per il GP di casa
Forte del quarto podio stagionale conquistato a Silverstone, piazza d'onore nella tripletta italiana nel Regno Unito, Andrea Dovizioso può puntare ad allungare la scia positiva sul circuito romagnolo, dove ha chiuso in quarta posizione in quattro occasioni. Il forlivese non ha mai concluso sul podio in carriera, mentre il suo compagno di squadra Andrea Iannone vanta invece due podi quando in classe intermedia Moto2 , nel 2011 e 2012, secondo in entrambe le occasioni. Lo scorso anno chiuse al quinto posto in sella alla Ducati del team satellite Pramac, dopo aver centrato la prima fila in qualifica. Alla sua prima stagione nel team ufficiale, Iannone ha chiuso due volte sul podio, terzo in Qatar e secondo al Mugello dove scattava dalla pole, la prima in classe regina per il pilota di Vasto che in classifica piloti viaggia a 77 punti di ritardo da Rossi, con 30 punti di vantaggio sul teammate. Per il Gp di casa, la Ducati schiera una terza GP15 ufficiale, portata in pista da Michele Pirro, seconda wild card stagionale dopo quella del Mugello per il pilota collaudatore del test team della Rossa di Borgo Panigale, impegnato anche nel mondiale SBK al posto dell’infortunato Davide Giugliano in sella alla Ducati Superbike del team Aruba Racing, oltre all’impegno nel CIV con il team Barni Racing, dove il pilota di San Giovanni Rotondo è leader della classifica Superbike, quando mancanano solo i due round di Imola, il prossimo ottobre, a decretare il vincitore del campionato italiano velocità. Proverà portare la sua Suzuki nella top ten per l’ottava volta in questa stagioneAleix Espargarò che a Misano non ha mai chiuso oltre l’undicesimo posto del 2009 e del 2010. Il rookie, suo compagno di squadra, Maverick Viñales, ha invece chiuso secondo in Moto3 nel 2013 e quarto lo scorso anno Moto2.
Satellite e Open, brilla Petrucci
Alle spalle dei due alfieri della Ducati, a guidare la classifica piloti “satellite” c’è il britannico del team Monster Yamaha Tech 3 Bradley Smith che precede Danilo Petrucci, il pilota ternano del team Octo Pramac Racing autore di uno straordinario podio in Gran Bretagna. Seguono il catalano del team Monster Tech 3 Pol Espargarò e l’inglese Cal Crutchlow del team LCR Honda ma solo spagnolo in questo gruppo ha già vinto a Misano, nel 2013 in Moto2. Hector Barberà del team Avintia Racing apre la graduatoria della categoria Open con 8 punti di vantaggio sul rookie del team Forward Racing, il francese Loris Baz. Grazie alla vittoria in quel di Silverstone, Nicky Hayden del team Aspar MotoGP Team è ora terzo, a pari punti con l'australiano Jack Miller.
Programmazione e orari
Gran Premio TIM di San Marino e della Riviera di Rimini 2015, Misano World Circuit Marco Simoncelli. Giovedì 10 settembre, pre 17:00 conferenza stampa pre-evento. Venerdì 11 settembre, ore 09:55 Prove Libere 1 MotoGP; ore 14:05 Prove Libere 2. Sabato 12 settembre ore 09:55 Prove Libere 3; ore 13:30 Prove Libere 4; ore 14:10 Qualifiche 1/Qualifiche 2. Domenica 13 settembre, ore 9:40 Warm Up; ore 14:00 Gara*.
*Programmazione su Sky Sport MotoGP HD, canale 208. Visibile in chiaro su Cielo TV, canale 26 del digitale terrestre: sabato 12 settembre, dalle ore 14:10 Qualifiche MotoGP. Domenica 13 settembre, ore 14:00 Gara MotoGP. Lo streaming live del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini sarà un’esclusiva di Sky Online.
