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MotoGP, Valentino Rossi: “Essere qui al Mugello è un regalo. Il casco? Omaggio doveroso”

Il pesarese analizza la giornata in pista e la seconda casella in griglia di partenza del Gp d’Italia: “Dopo la caduta nelle libere 4 ho perso un po’ di feeling e mi sono dovuto resettare ma alla fine ce l’ho fatta lo stesso. Rispetto a ieri sto meglio, mi costa un po’ di fatica ma non ho particolari dolori. La dedica a Totti e Hayden? Totti perché è stato uno dei miei idoli e Nicky… il ricordo era assolutamente doveroso”.
A cura di Valeria Aiello
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Sabato ricco di emozioni per Valentino Rossi al Mugello, dopo il primo tempo nelle libere 3, la scivolata nelle libere 4 e la prima fila in griglia di partenza subito dietro al poleman e compagno di squadra Maverick Vinales che sul circuito toscano ha centrato la terza partenza al palo stagionale.

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Staccato di poco più di 2 decimi dal ‘Top Gun’ catalano, il pesarese ha reagito con forza alla sofferenza per il trauma toracico e addominale rimediato nella caduta di una settimana fa sulla pista di Cavallara. Per il campione di Tavullia si tratta della terza volta in prima fila da inizio stagione, dopo quelle centrate ad Austin e poi a Le Mans, e soddisfatto della prestazione ha analizzato così la giornata in pista.

Essere qui è come un regalo, bisognerà dare quel qualcosa in più per sfruttarlo al massimo. Sono migliorato sempre di più, anche oggi rispetto a ieri sto meglio, faccio un po’ fatica, mi costa un po’ di più ma non ho particolari dolori. Oltre a questo siamo riuscito a fare un bello step di setting con la moto e oggi sono stato sempre piuttosto veloce – ha detto ai microfoni di Sky Sport.

Anche oggi è stata una giornata emozionante perché stamattina il primo posto (nelle libere 3, ndr) e poi anche nelle FP4 ero veloce ma ho fatto un errore, sono andato largo e sono scivolato sullo sporco, quindi essere secondi va sempre bene ma stavolta forse anche un po’ meglio – aggiunge – Dopo la caduta ho perso un po’ di feeling e fortunatamente non mi sono fatto niente, ed ero con la seconda moto, quindi non ho rovinato la buona. Mi sono dovuto resettare, però ho perso un po’ di feeling e quindi in qualifica è stata un po’ dura rispetto a quello che era stato stamattina, però alla fine ce l’ho fatta uguale.

È molto importante partire davanti perché ad occhio ci possono essere sei o sette moto che più o meno girano tutte uguali, quindi bella bega. Quindi le due Yamaha, le due Honda e le due Ducati… e poi magari un jolly.

Gomme? C’è qualcosa di più chiaro anche se all’anteriore di può correre con la morbida che con la dura, mentre dietro sia con la media che con la dura. Vedremo, dipenderà dalla temperatura e anche dalla scelta degli altri. La media anteriore? Non abbiamo un buon rapporto a pelle

Il casco dedicato a Totti e Hayden? È un omaggio a Totti perché è stato uno degli sportivi più importanti d’Italia ed anche uno dei miei idoli, era doveroso. Domenica eravamo a casa insieme ai miei amici, a Uccio, a Cesare… io ero tutto storto nel lettino e mi dicevano ‘Domenica gli fai il cucchiaio’ riprendendo il cucchiaio di Totti nella semifinale degli Europei e quindi ho detto ‘Ecco, questo è il casco’. Ma non so se lo darò a Totti, volentieri. E poi la mentoniera, insieme ad Aldo e Davide abbiamo fatto un marchio per ricordare Nicky e abbiamo messo insieme il 46 con il 69 e secondo me è venuto molto bene. Quindi anche il ricordo a lui era assolutamente doveroso.

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