MotoGP, Valentino Rossi fa 50 a Valencia: “La pole? È stata una sorpresa”
Non accadeva da Le Mans 2010, “da quando c’erano ancora le gare in bianco e nero” scherza Valentino Rossi che lasciando di stucco il box Yamaha chiude le qualifiche del GP della Comunità Valenciana con la pole position. Dopo aver faticato nelle libere, il pluricampione pesarese sigla il miglior crono nelle fasi finali del turno mettendo dietro Andrea Iannone e Dani Pedrosa che scatteranno dalla prima fila della griglia di partenza. Per il Dottore, che non avrebbe scommesso sul risultato, quella del Ricardo Tormo è la pole n. 50 in classe regina, la n. 60 in carriera, la più inaspettata ma anche una delle più importanti dal momento che nelle ultime dieci edizioni del GP a vincere la gara di Valencia è stato il pilota che scattava dalla pole.
“È stata una sorpresa”
“Sono molto contento perché è stata una sorpresa” dice Valentino Rossi al parco chiuso. “Pensavo che avrei potuto fare una buona qualifica perché non era andata poi tanto male nel turno prima, ma non credevo di riuscire a siglare la pole”. Impegnato a difendere la seconda piazza nel mondiale, il Dottore prosegue sull’importanza del risultato in vista della gara: “Riuscire a centrare la pole è stato bellissimo. Sarà molto importante per domani naturalmente, anche se sarà difficile perché noi con le Yamaha soffriamo un po’ troppo”.
“Jorge domani sarà un grande rivale”
Ai più attenti non sarà sfuggito che Valentino Rossi nel secondo run ha seguito le linee di Jorge Lorenzo che lo precedeva. “A volte può essere utile trovarsi al posto giusto” risponde Valentino Rossi alle accuse del teammate della Yamaha. “Come al solito Jorge guida molto pulito e cerca di far scivolare la moto il meno possibile. Sta molto stretto, fa delle traiettorie interessanti. Penso che lui domani sarà uno dei grandi rivali per la vittoria”. Ma oltre al riferimento di Lorenzo, il pesarese ha trovato un ottimo grip con il secondo pneumatico: “Quando ho messo la seconda gomma ero convinto di poter fare molto bene e magari arrivare a 1'31" basso, ma nella seconda uscita ho trovato subito un gran grip e all'ultimo giro ho guidato molto e sfruttato l'occasione. 1'30″8 è bastato per tornare in pole position”.