MotoGP, Valentino Rossi: “In Argentina mi sento come gli animali allo zoo!”
Esperienza shock in Argentina per i piloti e i team del Motomondiale impegnati questo weekend sul nuovo circuito Termas de Rio Hondo. Il ritorno in calendario del Paese sudamericano è lontano da quei weekend che Valentino Rossi ricorda alla vigilia del Gp. L’esperienza nella cittadina della provincia di Santiago del Estero è una tappa che ogni giorno si arricchisce di nuove insidie, a partire dall’accoglienza pungente di troppi mosquitos fino alla calca che Valentino Rossi e Marc Marquez, a cena in un ristorante con i membri delle rispettive squadre, si sono trovati a fronteggiare, per poi essere costretti alla scorta della polizia.
“In Argentina mi sento come si sentono gli animali allo zoo” ha commentato Valentino Rossi riferendosi alle tante foto scattate dai fan. “Non è stato molto divertente”. Un gran tifo ma anche una situazione per la quale adottare qualche misura di sicurezza in più. “Sicuramente è meglio avere tanti fan che nessuno ma credo che la mia strategia sarà quella di rimanere chiuso in circuito per tutto il fine settimana, circuito e albergo… albergo e circuito” ride Rossi. Una tecnica che però non si è mostrata efficace con Aleix Espargaro, lo spagnolo della Yamaha NGM Forward che dopo essere arrivato in circuito e aver lasciato i suoi effetti personali in ufficio, al ritorno non ha trovato né computer, né iPad. Tantomeno il portafoglio.
“Per me ieri notte il problema era Valentino!” ha aggiunto Marc Marquez che sull’assalto dei fan ha raccontato: “Ero in un ristorante seduto davanti a lui e tutte le persone lo stavano aspettando. Quando se ne è andato, qualcuno ha detto ‘Davanti c’è Marquez’ e tutti si sono avvicinati!” ha concluso il campione spagnolo, “È stato divertente, ma… credo che in pista le cose andranno meglio”.
Grandi tifo in Argentina!
Great and tight support in Argentina! pic.twitter.com/T3IABIvG0D
— Valentino Rossi (@ValeYellow46) 25 Aprile 2014