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MotoGP Argentina, Valentino Rossi: “Intelligente capire cosa fa la Ducati”

Tanti i temi della conferenza stampa piloti che ha aperto il weekend al Termas de Rio Hondo, a partire dalla sentenza FIM che ha confermato la regolarità dell’ala Ducati e la vittoria di Dovizioso in Qatar. Il forlivese: “Mai stato preoccupato per i punti, al massimo non ci avrebbero permesso di usare l’appendice in futuro”. Marquez: “La Honda la starà sicuramente già analizzando”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi durante la conferenza stampa piloti al Termas de Rio Hondo / MotoGP.com
Valentino Rossi durante la conferenza stampa piloti al Termas de Rio Hondo / MotoGP.com

La MotoGP è pronta a ripartire per il secondo round stagionale, il Gp d’Argentina, dopo la lunga coda della gara inaugurale in Qatar per il reclamo di Honda, Aprilia, Suzuki e KTM contro l’appendice utilizzata dalla Ducati e la sentenza della Corte di Appello della FIM che, alla vigilia del round al Termas de Rio Hondo, ha confermato la regolarità del particolare ma soprattutto la vittoria di Andrea Dovizioso a Losail. “Se sono state settimane strane? No, non lo sono state, perché non ero preoccupato per i punti. Nel peggiore dei casi non ci avrebbero dato la possibilità di utilizzare l’appendice in futuro. E comunque sia, anche di questo non ero poi così tanto preoccupato, perché la avevamo montata solo nel warm up e non avevamo ancora neanche tanti dati – ha premesso DesmoDovi nella conferenza stampa di apertura del weekend – . In ogni caso la vittoria è arrivata, è stata il coronamento di un ottimo weekend e sono stato contento di essere tornato ad avere una buona sensazione sulla moto”.

Dovizioso da leader in Argentina

L’attenzione adesso è tutta per il weekend in Argentina: “Quest’anno mi aspetto di essere più competitivo della passata stagione anche se la gara in Argentina è strana perché di solito è difficile lavorare nelle libere a causa delle condizioni della pista – ha aggiunto il piota forlivese che al Termas de Rio Hondo ha ottenuto il suo miglior risultato nel 2015, 2° alle spalle di Valentino Rossi – . È ancora troppo presto per capire quale sarà il livello del campionato e non credo che l’Argentina ci darà uno spaccato della stagione ma mi aspetto che la Honda, la Suzuki e sicuramente anche la Yamaha saranno competitive”.

Marquez: "HRC sta già analizzando l'appendice"

Quella argentina è una pista che di solito si adatta bene al mio stile di guida ma dovremo vedere quali saranno le previsioni meteo e le condizioni del weekend” ha detto Marquez, lo scorso anno protagonista del fine settimana a Rio Hondo per il comportamento avuto in gara, tra errori in partenza e sportellate ai rivali che gli sono costate una vittoria alla sua portata. “Cercheremo di rimanere concentrati come ogni weekend di gara e dare il cento per cento, e di esserci domenica. Di solito il nostro passo qui è buono ma per qualche motivo la domenica non troviamo mai il miglior modo per portare a casa i migliori risultati. L’anno scorso la velocità c’era e il passo era ottimo. Vedremo quest’anno come andrà con la nuova moto e cercheremo di dare il massimo. Se la Honda svilupperà una soluzione simile a quella Ducati? Non saprei, ma conoscendo come lavora la Honda, staranno sicuramente già analizzando e cercando di capire qual è la funzione specifica e se può migliorare o no le prestazioni”.

Rossi: “Intelligente capire cosa fa la Ducati"

Alla fine quella del Qatar è stata una gara positiva per me perché sono partito da dietro, il mio passo non era male e mi sono sentito bene sulla moto anche se negli ultimi giri abbiamo fatto fatica – ha ammesso Valentino, 14° in griglia e 5° al traguardo di Losail – . Abbiamo sofferto un po’ troppo durante le libere e per questo dobbiamo migliorare e lavorare meglio. Chiaramente la situazione cambia da pista a pista e il tracciato argentino, per il suo layout e per il suo asfalto, è sempre un tracciato particolare. Sembra che anche quest’anno non sarà facile con le condizioni meteo. Speriamo di avere fortuna e correre una gara sull’asciutto”.

Quando poi gli è stato chiesto il suo punto di vista sul deviatore Ducati e perché la Yamaha ha deciso di restare fuori dalla protesta, Valentino non ha usato troppi giri di parole: “Sinceramente non ho seguito molto questa vicenda, bisognerebbe parlare con la Yamaha. Per quanto ci riguarda, dobbiamo sono pensare a noi stessi, lavorare duro ed essere forti. Se la Yamaha svilupperà un’appendice simile? Negli ultimi anni la Ducati è sempre stata forte e competitiva, quindi potrebbe essere intelligente cercare di capire quello che fanno, e lo spoiler fa parte di questo”.

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