MotoGP, Valentino Rossi: “Io come Totti? A metà 2018 decideremo”
La MotoGP sbarca a Jerez con Valentino Rossi leader del mondiale su un circuito da sempre favorevole al pesarese e alla Yamaha. Il Dottore conserva bei ricordi della pista andalusa dove lo scorso anno ha dominato a mani basse, con fuga dalla pole e vittoria, la nona a Jerez in carriera. Nonostante tutto, anno dopo anno, si ripetono i commenti e le critiche circa la sua età e competitività contro i vari Vinales, Marquez e Lorenzo.
Rossi: "A metà 2018 decideremo"
Il segreto del Dottore è quello di continuare a “divertirsi”, come è tornato a ribadire ieri, a margine della conferenza stampa di apertura del Gp di Spagna, dopo anche le dichiarazioni del boss di Dorna, Carmelo Ezpeleta, convinto che, quando Valentino smetterà, rimarrà comunque nel mondo della MotoGP. “Per lui ci sarà sempre un posto”, inteso che se vorrà, per il suo futuro team in MotoGP aumenterà i posti in griglia. “Lo ha detto anche a me, ma quel giorno è lontano, per ora preferiamo lavorare sui giovani – ha risposto Valentino Rossi, come riportato da Gazzetta dello Sport.
Io come Totti, gli altri mi vedono vecchio e licenziabile? Finché la Yamaha mi dà una moto e io mi diverto, che è il mio obiettivo principale… A metà del 2018 decideremo”
Il contratto che lo lega alla Yamaha scadrà alla fine della prossima stagione, anno cruciale nella decisione di Valentino se continuare a correre dopo il 2018 oppure no. Dipenderà certamente dai risultati che arriveranno alla fine del 2017 e, al massimo, dall’inizio della prossima stagione, anche se lo scorso anno il rinnovo biennale arrivò alla vigilia della prima gara in Qatar. Da quando è tornato in Yamaha, a parte il primo anno, nelle ultime tre stagioni Rossi ha chiuso sempre da vicecampione del mondo, davanti ad avversari anche 10-15 anni più giovani.