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MotoGP, Valentino Rossi: “L’Argentina è un grande punto interrogativo per tutti”

Il campione pesarese non sa cosa aspettarsi dal nuovo circuito di Termas de Rio Hondo, specialmente per quanto riguarda le gomme. Della stessa opinione Jorge Lorenzo che sta ancora digerendo il flop di Austin.
A cura di v.a.
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Dopo lo sbiadito ottavo posto di Austin, Valentino Rossi è pronto a scendere in pista sul nuovissimo Termas de Rio Hondo, dove questo weekend si corre il GP d’Argentina, terzo appuntamento del calendario MotoGP. Il nuovo tracciato sudamericano riporta il Motomondiale in Argentina dopo 15 anni dall’ultimo GP, quando un giovane Valentino Rossi, dopo essersi assicurato il titolo mondiale in 250cc nel weekend precedente in Brasile, centrava il terzo gradino del podio riportando il titolo costruttori alla Casa di Noale. Ma di quell’ultima gara targata 1999 sull’Autodromo Oscar Galvez di Buenos Aires resta solo un piacevole ricordo per il Dottore e per i tanti fan che questo fine settimana attendono con ansia il debutto del nuovo tracciato argentino. Il Dottore dovrà interpretare, come molti altri piloti che non hanno preso parte alla due giorni di test dello scorso anno, il nuovo circuito e soprattutto capire come si comporteranno le gomme sul nuovo asfalto. I piloti della Yamaha avranno comunque a disposizione come punto di partenza i dati registrati nella due giorni di test dello scorso anno da Cal Crutchlow in sella alla Yamaha Tech 3.

L’Argentina è un grande punto interrogativo per tutti perché non conosciamo la pista” ha spiegato Valentino Rossi. “È difficile capire se questo tracciato sarà adatto alla Yamaha dal momento che ci sono molte variabili. Lo sapremo solo dopo i primi giri in pista”.

Sono felice del lavoro svolto fino ad ora e in Argentina saremo ancora più concentrati per ottenere un buon risultato”.

Dovremo capire al più presto possibile la messa a punto ideale della moto” commenta il Dottore che sulle gomme aggiunge, “e soprattutto dovremo capire come si comporteranno gli pneumatici su questo asfalto”.

Analizzeremo tutti i dati e faremo del nostro meglio. È sempre emozionante conoscere un nuovo circuito!”.

Partiremo dai dati dei test dello scorso anno della Tech 3, così almeno non saremo andremo completamente alla cieca” ha confermato il team director Massimo Meregalli.

Dopo i primi 45 minuti ne sapremo molto di più, ma anche i nostri piloti, come la maggior parte dei piloti della classe regina avranno bisogno di conoscere la pista”.

Confidiamo che Vale continui a mostrare confidenza con la moto conclude il team director Yamaha, “e che rimanga competitivo con i piloti davanti”.

Dall’altra parte del box, Jorge Lorenzo, dopo l’inizio shock del mondiale tra la falsa partenza di Austin e la caduta al primo giro in Qatar, dovrà assolutamente invertire il trend per cercare di non perdere il contatto con la testa della classifica.

Ovviamente non è l’inizio di stagione avevo sognato” ha spiegato il majorquino della Yamaha, “ma sono abbastanza fiducioso che si possa recuperare la situazione”.

Non è facile da digerire quello che è successo ad Austin, ma cerco di guardare il lato positivo anche quando siamo nei guai. Ora sto solo pensando all’Argentina e non vedo l’ ora di correre”.

Il circuito di Termas de Rio Hondo è nuovo per noi e quindi dovremo trovar subito il giusto setting e un buon ritmo. Solo pochi piloti hanno potuto provare in Argentina lo scorso anno, quindi credo che l’inconveniente di imparare il circuito sarà lo stesso per tutti”.

Speriamo di poter fare un buon risultato prima di arrivare a Jerez” conclude Lorenzo, “Da parte mia ho molta energia dopo essermi riposato e aver fatto un duro allenamento in Messico”.

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