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MotoGP, Valentino Rossi: “La mia battaglia più bella? Catalunya 2009 con Lorenzo”

Il Dottore ricorda il duello con l’allora compagno di squadra: “Vincere all’ultima curva dell’ultimo giro è incredibile perché hai tutto insieme, sorpasso e vittoria”.
A cura di Valeria Aiello
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Al Montmelò di Barcellona Valentino Rossi resta il pilota più vincente di sempre, con dieci vittorie all’attivo in quattro classi diverse a partire dalla prima in 125cc, nel 1997, due in classe 250cc nel 1998 e 1999, una classe 500cc nel 2001, in sella alla Honda NSR due tempi, e sei nell’era MotoGp, nel 2002 con la Honda, e nel 2004, 2005, 2006, 2009 e 2016 su la Yamaha. Tra queste, anche quella che il pesarese ritiene la più bella battaglia della sua carriera, ancora oggi una delle gare più spettacolari della storia della MotoGp, arrivata ormai quasi dieci anni fa, per la lotta fratricida contro l’allora compagno di squadra Jorge Lorenzo.

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Un duello tra manovre da manuale e sorpassi “da straccio di licenza” fino all’ultima curva dell’ultimo giro. “È stata una delle battaglie più belle della mia carriera – ha sempre detto Valentino del Gp di Catalunya 2009 – . La mia prestazione e quella di Lorenzo erano molto simili, eravamo vicini anche come punti in campionato. Per il tutto il weekend abbiamo continuato a migliorare e al sabato abbiamo lottato anche per la pole position. Poi arrivammo alla gara e capimmo che quello era il momento della battaglia finale, tranne che per qualche giro, in cui si inserì anche Stoner”.

Cercavo di andare via, Jorge mi riprendeva ma andavamo ‘uguali'. L’ultimo momento per attaccare era la curva 9 ma non ci riuscì, Jorge uscì fortissimo dalla 8, ma non mollai, e avevo un’ultima possibilità, come avevo già fatto con Stoner nel 2007. È stato un momento bellissimo, sono andato all’interno e ho tenuto la traiettoria. Vincere all’ultima curva dell’ultimo giro è incredibile perché hai tutto insieme, sorpasso e vittoria”.

“Vale scalò addirittura in seconda”

Fu un episodio “incredibile” come lo definì anche Matteo Flamigni, telemetrista di Valentino Rossi. “In Yamaha eravamo tutti attaccati ai monitor che aspettavamo di capire cosa sarebbe successo nelle curve successive. Sono stati due giri veramente al cardiopalma, adrenalina a 1000 e vedere Valentino che infilava Jorge all’ultima curva in quel moto è stata un’esplosione di gioia, c’è stato un urlo pazzesco nei box”.

La squadra di Jorge era già pronta a festeggiare la vittoria e poi c’è stato un ribaltamento della situazione, con Vale che superava Jorge all’ultima curva in quel modo. Un’emozione unica che a ricordarla mi emoziona sento ancora. Valentino usciva fortissimo dalla curva 11, prima della curva 12, l’ultima, dove per entrare scalò addirittura in seconda. Qualcosa di straordinario”.

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