video suggerito
video suggerito

MotoGp, Valentino Rossi: “La rottura del Mugello? Yamaha ha risolto, credo non ricapiterà”

Il pesarese a Barcellona parla del problema al motore che gli è costato il ritiro: “Quel saltello ha fatto salire i giri del motore, il limitatore della nuova centralina non è altrettanto preciso rispetto a quello dello scorso anno. In Yamaha sono tranquilli, forse perderemo qualche giro al motore, ma credo che la prestazione sarà la stessa”. Lorenzo: “Mondiale ancora lungo, ma il margine è importante” Marquez: “Il rinnovo? Il mio cuore è in Honda”.
A cura di Valeria Aiello
6 CONDIVISIONI
Valentino Rossi durante la conferenza stampa del Gp di Catalunya / MotoGp.com
Valentino Rossi durante la conferenza stampa del Gp di Catalunya / MotoGp.com

Dalla lotta nel mondiale al mercato piloti fino alla rottura dei motori di Lorenzo e Rossi al Mugello, ora che la Yamaha ha chiarito la causa del guasto ai due propulsori: questi i temi affrontati dai top rider in lotta nel mondiale MotoGP durante la conferenza stampa a Barcellona, alla vigilia del Gp di Catalunya. Gara di casa per i piloti spagnoli, una tappa che Jorge Lorenzo ha molto a cuore per aver vissuto a lungo a Barcellona e per aver vinto quattro volte nelle ultime cinque edizioni del Gran Premio. Con un bottino di 115 punti e un margine di 10 punti sul primo inseguitore nel mondiale, il maiorchino è il primo a prendere la parola.

Lorenzo: “Mondiale ancora lungo, ma il margine è importante

“Barcellona è un ottimo circuito per me, è il mio Gp di casa, siamo in testa al mondiale con 10 punti di vantaggio e non è male. Naturalmente il vantaggio non è grande, ci sono ancora 300 punti in palio ma arrivo con il feeling di due vittorie consecutive, l’ultima ottenuta solo sul traguardo, anche con la sensazione che la nostra moto sia competitiva con la Michelin e la nuova elettronica. Il nostro pacchetto è completo. Arriviamo qui su una buona pista per la nostra moto e per mio stile di guida”. Battaglia in pista? Credo che si il campionato più equilibrato che vediamo da un po’ di tempo a questa parte. Ci sono quattro case che hanno concreta possibilità di vincere le gare, e non penso che si sia mai visto negli ultimi 20 anni. Marquez è molto forte, Rossi è molto forte, Iannone è anche lì e le Suzuki. Ci sono moti piloti con una grande competitività e molto in forma in questo momento. Ma credo che siamo partiti molto bene in campionato e abbiamo tre gare e a parte l’Argentina, nelle altre due siamo arrivati secondi e credo che siamo statistiche che ci permetteranno di lottare per il campionato se continueremo così. Credo che Barcellona sia un circuito speciale, ci sono un po’ di dossi e delle curve, però per il nostro telaio è buono, soprattutto per le curve a marce basse. Ma per me le curve veloci e i cambiamenti di direzione sono molto positivi, mi hanno permesso sempre di essere molto veloce qui. Ho vinto quattro volte negli ultimi cinque anni e questa è una buona statistica. Ovviamente qui, quando fa caldo in gara è difficile mantenere un passo costante durante tutta la gara, e la moto slitta parecchio ma è importante vare un buon assetto e credo che arriviamo in un buon momento per cercare di lottare per la vittoria”. Lo scorso anno inseguivi ora sei leader, cosa cambia? “Nel 2010 e 2012 sono stato il leader per gran parte del campionato, lo scorso anno è stato l’opposto ma mi sono impegnato al massimo e alla fine ho vinto all’ultima gara. Dopo l’errore commesso in Argentina ero deluso ma poi anche Marc è caduto, poi al Mugello abbiamo aggiunto altri 5 punti. Meglio avere questo vantaggio perché nella peggiore delle ipotesi sarebbe un margine che mi da una tranquillità”. Rossi non è avversario? Non lo escludo dal campionato perché è sempre un contendente per il titolo, era molto forte in Italia e avrebbe potuto lottare fino alla fine, ma è stato sfortunato. Sia io che Marc possiamo cadere insieme e lui può vincere la gara. Mancano ancor 12 gare ma credo che i favoriti per il campionato siamo noi tre”.

Marquez: “Rinnovo? Il mio cuore è in Honda”

Sono molto contento di annunciare che resterò in Honda per altri due anni altri e di annunciarlo qui sul mio circuito di casa. Credo che insieme potremo fare un ottimo lavoro. Guardiamo avanti ma ovviamente anche a questa stagione, ma sono molto contento di restare per altre due stagioni. Come dico sempre, il mio cuore è alla Honda. Era la scelta migliore e ora provo le sensazioni migliori. 10 punti di ritardo da Lorenzo? Sono molto contento, non di essere secondo, perché ovviamente vorrei essere primo, ma sono contento di essere vicino a Jorge perché alla fine, prima che la stagione iniziasse, il periodo era molto difficile e il mio obiettivo era qui arrivare a Montmelò con 25 di ritardo da lui e invece sono solo 10 e sono contento di questo. Sono contento della gara del Mugello e non vedo l’ora di affrontare questo weekend e soprattutto i test che faremo qui lunedì, perché come lo scorso anno potremo fare un altro progresso. Sarà quindi un test importante per tutti ma in specialmente per noi perché il test al Montmelò è sempre importante, perché quello che provi qui te lo porti per tutta la stagione. Poi si fa un altro test a Brno ma lì è più difficile, quindi sì attendo con impazienza i test, ma prima ci sarà la gara, e per quello che ho visto, credo che potremo essere competitivi. Ambasciatore della Fim per il progetto dei bambini e il progetto ambientale? Dal 2013 sono testimonial della Fim e lavoro come ambasciatore, questa volta per i bambini di baccellona ma cerchiamo di occuparci di loro anche sugli altri circuiti”. Che Marquez vedremo a Barcellona? ”Vedremo, al Mugello ho pensato che era il momento di attaccare perché mi sentivo pronto ero pronto e ho visto che non ero lontano dalla vittoria. Quando sei vicino magari può valere la pena correre qualche rischio, ma se sei lontano non ha senso correre troppi rischi”. Contratto perfetto? “Il contratto perfetto ha parecchi aspetti ma per me quelli tecnici sono i più importanti, poi abbiamo parlato dei soldi ovviamente e poi abbiamo parlato del team e per accontentare tutti ha richiesto del tempo. Quindi siamo arrivati ad un punto che tutti sono stati soddisfatti perché, se vogliamo avere successo in questa stagione, tutto deve essere tranquillo e tutti e questa motivazione”.

Rossi: “La rottura? Yamaha ha risolto, credo e spero non ricapiterà”

Nel motorsport quanto di rompe un motore è sempre un problema elettronico o magari un componente di un dollaro. E credo che al Mugello sia sempre particolare con il salto alla fine del rettilineo e pare che il limitatore di giri non sia altrettanto preciso come quello dello scorso anno con la nuova elettronica e con il piccolo saltello della moto forse i giri sono stati troppo alti e hanno rotto il motore. Questo è un grosso peccato ma credo e spero che questo non si ripeta per il resto della stagione. Barcellona? Mi piace moltissimo e mi piace molto correre qui perché è uno dei gran premi migliori di questa stagione, innanzitutto perché il tracciato del circuito è fantastico. Negli ultimi anni è sempre stato un po’ più difficile perché il livello di aderenza è stato basso ma resta comunque una gran pista sulla quale si può anche derapare. E poi siamo qui a Barcellona, una citta fantastica con bellissima gente, e quindi dobbiamo cercare di essere veloci e competitivi per domenica. Per me è stato un grandissimo peccato al Mugello perché avremmo potuto vedere una gara bella alla fine. Ero davvero molto arrabbiato perché loro due hanno fatto una grandissima battaglia alla fine e se ci fossimo stati tutti e tre sarebbe stato molto bello ma è andata così, rimane comunque un buon weekend durante il quale sono stato competitivo e veloce sarà importante ripetersi qui”. I complimenti a Verstappen ha colto la prima vittoria in Formula 1 su questa pista? “Seguo sempre la Formula 1 e per me è normale e molti parlano di Verstappen, perché chi lavora sulle quattro ruote lo segue già dai tempi dei go kart, con cui ha vinto parecchio, ed è stato incredibile perché era giovanissimo, e quello che ha fatto a Barcellona in gara è stato fantastico perché ha guidato come un pilota esperto alla sua prima gara in Red Bull, ha avuto un pizzico di fortuna per incidente due Mercedes, e non ho capito se verrà ad Assen. Sarei contento”. Paura di avere un altro guasto? Convinto dalla spiegazione in Yamaha? “Il problema mi preoccupava perché avevamo avuto lo stesso problema io e Lorenzo nello stesso giorno e quest’anno abbiamo sette motori, due in più rispetto allo scorso anno. Ma alla Yamaha sono tranquilli, e io credo che più o meno la moto sarà la stessa, magari perderemo qualche giro al motore ma non ne sono sicuro, credo che la prestazione sarà la stessa, spero e credo non ricapiterà, è stato un episodio sfortunato.

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views