MotoGP, Valentino Rossi: “Leader a sorpresa, ci godiamo il momento”
Tre podi nelle prime tre gare stagionali e la testa della classifica iridata con 56 punti, malgrado la penalizzazione di 3 decimi per aver tagliato la curva dopo il contatto con Johann Zarco: Valentino Rossi regala l’ennesima magia ad Austin, centrando il miglior risultato di sempre in Texas, con cui porta a quota 224 i podi in carriera. Scattato dalla prima fila, il pesarese non ha perso il contatto con le Honda scattate al comando del gruppo. Infilato Pedrosa al penultimo giro, il pesarese ha messo metri importati sul veterano spagnolo, chiudendo al secondo traguardo, dietro solo a Marc Marquez che sulla pista del Texas ha centrato la sua quinta vittoria di fila.
Sono un po’ migliorato ma alla fine è andata più meno come dicevo, nel senso che Marquez è andato un po’ più veloce, Vinales purtroppo è caduto, e io me la sono dovuta giocare con Pedrosa e all’inizio anche con Zarco ma sono contento perché alla fine andavo forte nonostante avessi un po’ di problemi a destra sul davanti, come anche Pedrosa e Marquez – ha analizzato Rossi ai microfoni di Sky Sport – La moto si riusciva a guidare bene, sono riuscito a spingere fino alla fine, e negli ultimi due giri avevo quel pelo in più. Quindi sono contento perché è il mio miglior risultato su questa pista della mia carriera e poi non ero nemmeno tanto lontano da Marquez.
La vetta del mondiale? Secondo me è una grandissima sorpresa per molti ma soprattutto per me. Purtroppo ci abbiamo messo un po’ di più a capire questa moto, sia io nel modo di guidarla che il team di metterla a posto, quindi abbiamo sofferto un po’. Però questa moto ha un gran potenziale e riesco ad essere molto efficace anche alla fine della gara. E mi diverto. In argentina sono riuscito a spingere fino alla fine e ho battuto Cal, qui ho battuto Dani. La sorpresa della domenica? In questo Gran Premio sono stato sempre più avanti, sono partito in prima fila e nel warm up avevo un passo simile a quello della gara. Abbiamo fatto qualche modifica e mi trovavo meglio. Abbiamo scelto le gomme giuste – la media dietro – e questa moto è molto efficace con le gomme usate. Quindi sono contento perché riesco a essere veloce fino alla fine. Quindi sono contento perché riesco ad essere veloce fino alla fine.
Ora torneremo in Europa, e sono molto contento di stare fino ad ottobre in Europa, perché è più comodo che fare avanti e indietro, ma soprattutto ci sono tante piste che mi piacciono e quindi sono contento. Andremo a Jerez, dove ho vinto lo scorso anno, poi a Le Mans, al Mugello, Barcellona, Assen… ci sono tante piste buone. C’è da dire però che Vinales e Marquez ma Marquez sono veramente forti e riuscire a batterli sarà difficile, però ci godiamo questo momento anche se sarà dura rimanere davanti. Contento anche per tutto il team.
La nuova moto? Secondo me Vinales è arrivato a Valencia che anche se gli davano un Bravo con le forcelle del Ciao poteva fare tra i primi cinque- scherza – Secondo me la moto dell’anno scorso era più prerfominate in qualifica e con le gomme nuove, quindi era più intuitiva. Questa va fino alla fine, soffro di meno con le gomme che era il nostro obiettivo. Quelli della Yamaha si confermano persone che sono brave con le moto.
La penalizzazione non comunicata dal muretto? Ci dobbiamo pensare a questo aspetto ma in effetti, con tre decimi di penalità alla fine, è difficile che arrivi attaccato. Penso che quando hanno visto che ho sorpassato Pedrosa e gli ho dato più di un secondo, hanno capito che non c’era bisogno – ha concluso.
