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MotoGP, Valentino Rossi: “L’ultimo titolo 10 anni fa? Così non posso pensare alla vittoria”

Era il 25 ottobre del 2009 quando il pesarese conquistava il suo nono titolo iridato: “È passato tanto tempo ma adesso siamo troppo lontani per pensare di vincere il Mondiale”.
A cura di Valeria Aiello
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Domenica a Phillip Island saranno 400 GP per Valentino Rossi ma, prima di raggiungere questa nuova pietra miliare della sua carriera, il pesarese si ritrova oggi a tagliare un altro genere di traguardo. Era infatti il 25 ottobre del 2009 quando, con il terzo posto nel GP di Malesia, vinceva il suo nono e ultimo titolo iridato. Un anniversario che non è passato inosservato a Phillip Island, dove il Dottore ha completato la prima giornata di libere del GP d’Australia con il settimo tempo, chiudendo alle spalle di Marc Marquez, a poco più di sei decimi dal compagno di squadra Maverick Vinales che si è assicurato il riferimento del venerdì.

Rossi: "Così non posso pensare alla vittoria"

Nel debrief di fine giornata, puntuale è arrivata la domanda sul decimo mondiale che manca dunque da dieci anni. “Non ricordavo, effettivamente – ha ammesso Valentino – . È passato tanto tempo ma questo non è il momento di pensare alla vittoria, perché siamo troppo lontani. La situazione è stata piuttosto difficile nelle ultime gare perché non sono stato abbastanza veloce. Dobbiamo procedere passo dopo passo per cercare di essere più competitivi e risolvere i nostri problemi”.

Valentino Rossi al box con Uccio Salucci / Getty
Valentino Rossi al box con Uccio Salucci / Getty

In ogni caso, la prima giornata di prove “è stata positiva” ha spiegato il 46, che si è trovato a proprio agio sia sul bagnato sia sull’asciutto. “Sono stato piuttosto veloce in tutte e due le condizioni, nelle Fp1 con l’acqua ero quarto e sull’asciutto sono settimo. Era molto importante stare nei dieci, perché le previsioni meteo per domani sono molto brutte. Qui la moto si guida bene e anche come bilanciamento e consumo gomme oggi eravamo messi piuttosto bene. Abbiamo provato tutte le tre opzioni, ma come primo giorno è piuttosto positivo”.  Infine un commento anche sulle gomme 2020 provate nel turno extra di prove a fine giornata. “Secondo me la Michelin ha lavorato bene perché la nuova posteriore è migliore rispetto a quella che abbiamo. Si riesce a far lavorare meglio in uscita dalle curve e c’è più grip, quindi è piaciuta anche a me”.

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