MotoGp, Valentino Rossi: “Marquez da battere, Vinales ok ma non sottovalutiamo Lorenzo”
Prima di partire per il Qatar, Valentino Rossi e Maverick Vinales hanno rilasciato alla tv spagnola Movistar MotoGP un’intervista congiunta in cui i due piloti del team Yamaha si sono sincerati sulle possibilità di vittoria del titolo 2017. Nello speciale “Due generazioni, uno stesso sogno”, andato in onda ieri, Valentino Rossi ha fatto il punto su vecchi e nuovi rivali, a partire dalla possibilità che il neocompagno di squadra vinca il suo primo titolo con la Yamaha.
L'anno scorso con la Suzuki ha dimostrato di essere molto veloce – dice Rossi – soprattutto nelle prove, era spesso nelle prime posizioni. Forse in gara è dove ha sofferto un po’ di più, perché dopo la partenza, i primi due giri, per i piloti che arrivano da un’altra categoria, sono difficili – scherza Rossi – Ultimamente… è veloce dall’inizio”
Se Vinales può vincere il suo primo titolo in MotoGp con la Yamaha? Perché no, credo di sì – aggiunge – L’anno scorso con la Suzuki è arrivato quarto e ha fatto molti punti, era vicino. Quest’anno con la Yamaha credo sia pronto a lottare per il campionato”
Per Rossi è chiaro che il campione del mondo in carica, Marc Marquez, è l’avversario da battere.
È chiaro che Marquez è l’uomo da battere, lo scorso anno è il pilota che ha fatto meglio ed è il campione del mondo. La Honda va forte, Marc è in forma, penso che sarà il più difficile”.
Non dobbiamo sottovalutare Lorenzo e la Ducati, perché iniziamo dal Qatar, dove sia Lorenzo che la Ducati sono molto forti. E sapere di essere forti dalla stagione precedente è un qualcosa che psicologicamente aiuta molto.
Edwards e Hayden i migliori compagni di squadra
Quanto al miglior compagno di squadra, dal suo debutto nel Motomondiale, nel 1996, ad oggi, il pesarese ha ammesso di aver avuto due dei migliori rapporti con due colleghi, entrambi americani.
I miei migliori compagni di squadra? Sono andato molto d'accordo con i piloti americani, con Colin Edwards in Yamaha e Nicky Hayden in Ducati. È stata una bella lotta in pista e fuori c’era rispetto”