MotoGP, Valentino Rossi: “Obiettivo mondiale, l’esperienza aiuterà”
Presentate oggi al Matadero di Madrid le livree delle nuove YZR-M1 con cui il team Yamaha affronterà il mondiale 2018. Primo impegno ufficiale per la squadra MotoGP e prime dichiarazioni per Valentino Rossi al via della sua 23esima stagione nel mondiale, forse l’ultima occasione per il Dottore di andare a caccia del decimo titolo. Con il contratto in scadenza, Rossi – che il prossimo 16 febbraio compirà 39 anni – dovrà presto decidere se continuare o meno a correre, motivo per oltre a nuove scintillanti livree, per il pesarese sarà importante capire la competitività della nuova moto. In ogni caso, quella di oggi è la prima presa di contatto con la nuova M1, anche se il vero nuovo vero prototipo arriverà direttamente nei test di Sepang.
“Decimo mondiale, l'esperienza aiuterà”
19esima stagione in top class, 23esima nel mondiale per Rossi, che sensazioni hai? “Dipende molto da come ti senti, dalle motivazioni che si hanno. Ho più esperienza e posso risolvere prima i problemi.” ha detto Rossi durante l’unveiling ufficiale. Obiettivo decimo mondiale, moto permettendo, visto anche i risultati della passata stagione, non certo la migliore nel mondiale per Rossi che, lontano dalle piste, ha comunque vinto per la sesta volta il Rally di Monza e conquistato anche la seconda piazza nella sua 100 km dei campioni. Potrà mantenere la stessa tabella di marcia? “Per me è molto importante allenarmi in palestra e in moto, ci alleniamo e ci divertiamo, e anche nel corso della stagione ci alleniamo ma bisogna fare attenzione, perché lo scorso anno ho avuto in incidente in allenamento. I test sono importanti per capire come andrà la stagione e di solito riflettono ciò che poi accadrà in stagione. Lo scorso anno abbiamo avuto qualche problema e dovremo migliorare sia l’elettronica che il comportamento delle gomme. Noi stiamo lavorando molto in particolare sull’elettronica e ci siamo concentrati su tutti i dettagli per non consumare le gomme. Tutti i piccoli dettagli per cercare di essere veloci e sfruttare le gomme nel modo migliore”.
Solo una vittoria nel 2017 per il pesarese, ad Assen, e altri cinque podi, al netto della frattura alla gamba destra che lo ha costretto a saltare la gara di Misano, con rientro record ad Aragon, a tre settimane dall’infortunio. “Il mio recupero dopo l’infortunio di settembre, avvenuto prima della mia gara di casa, dove avevamo testato la settimana prima, è stato abbastanza rapido anche perché ho sentito meno dolore, almeno rispetto al 2010. La cosa più importante quando fai questo lavoro è cercare di tornare in moto il prima possibile e una spinta è arrivata anche dai fans”. Infine, sul nuovo Gp di Thailandia: “Ho percorso qualche giro in passato, ma non so cosa aspettarmi. Ci sarà un test a febbraio e vedremo se il circuito sarà favorevole alla Yamaha”.