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MotoGp, Valentino Rossi: “Peccato per la vittoria ma 20 punti importanti”

Il pesarese 2° ad Austin: “Quando ho visto Marquez cadere ci ho pensato. Era una buona occasione ma è arrivato Rins che ne aveva di più. Ci riproveremo”.
A cura di Valeria Aiello
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Non può certo dirsi contento ma il podio conquistato ad Austin è un risultato comunque positivo per Valentino Rossi che nel giorno della disfatta di Marc Marquez, caduto quando era in testa alla corsa, ha sperato di poter ritrovare una vittoria che gli manca da Assen 2017. A mettergli i bastoni tra le ruote è stato però un ottimo Alex Rins che, giro dopo giro, ha guadagnato terreno, arrivando al pesarese e riuscendo a conquistare la sua prima vittoria in MotoGP. Un risultato importantissimo per lo spagnolo che riporta la Suzuki alla vittoria ma soprattutto per Valentino che, con Marquez fuori dai giochi e Andrea Dovizioso 4° al traguardo, accorcia a 3 punti il ritardo dal ducatista tornato leader del Mondiale.

Rossi: "Peccato per la vittoria ma 20 punti importanti"

Scattato bene dalla seconda casella, Rossi non ha perso il contatto da Marquez che al comando della gara ha iniziato a martellare un ritmo insostenibile per gli inseguitori, salvo incappare in una scivolata che a metà gara lo ha costretto al ritiro: “La caduta di Marquez è stata un qualcosa che, per più di qualche secondo, mi ha destabilizzato – ammette Rossi una volta raggiunto il backdrop – . Sono partito bene e ce l’ho fatta a staccare tutti, poi però è arrivato Rins che andava davvero forte. Avrei potuto anche farcela ma purtroppo ho fatto un paio di errori in frenata e Rins era messo meglio. Mi dispiace tantissimo perché è da tanto che non vinco e questa era una buona occasione, ma ci proviamo. Sono stati due weekend positivi e dobbiamo continuare così”.

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Quando poi gli è stato chiesto delle condizioni delle gomme nel finale e se i suoi due errori fossero dipesi dal degrado delle stesse, Rossi ha spiegato di aver avuto qualche difficoltà in più nel controllare la moto. “Rins era messo meglio con la gomma davanti, riusciva a fermarsi bene e andava molto forte in accelerazione. Oltre a questo c’erano un paio di punti dove faceva delle buone traiettorie per evitare le buche ed era un po più veloce di me. Se avessi fatto tutto perfettamente, forse avrei provato un attacco disperato all’ultimo giro. Poi però avremmo dovuto vedere come sarebbe andata a finire. Ho preferito non spingere al 110% perché il davanti cominciava a chiudersi e non volevo stendermi. Il 2° posto è sempre un risultato importante per il campionato. C'è ancora tanto lavoro da fare ma abbiamo preso una nuova strada. Il campionato è apertissimo, continuiamo a stare lì e lottare fino alla fine”.

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