MotoGP, Valentino Rossi: “Piccolo rischio ma mi sono salvato. Yamaha? Fatichiamo sul passo”
Prima delle tre giornate di test a Phillip Island per la MotoGP, seconda sessione di collaudi pre-camponato dopo i primi test di Sepang che al day-1 hanno visto Marc Marquez siglare il miglior riferimento e Valentino Rossi contenere il ritardo in 186 millesimi dal crono del campione del mondo in carica. La giornata non è partita al massimo per il pesarese per lo scarso feeling con la nuova Yamaha e il brivido corso alla curva Siberia dove, a saggiare l’asfalto, sono stati invece Hector barbera e Sam Lowes. Solo spavento per il Dottore che è comunque riuscito a evitare la caduta, chiudendo la traiettoria in extremis.

Al mattino non ero a posto, siamo partiti male non ero veloce e non avevo tanto feeling con la moto, non sentivo bene l'avantreno. E ho corso anche un piccolo rischio, però mi sono salvato… – ha spiegato Rossi al termine della giornata – Il tema è stato comunque molto bravo, abbiamo studiato bene i dati e abbiamo fatto delle modifiche, così al pomeriggio siamo sempre stati veloci, avvicinandoci alle posizioni di testa. Poi alla fine con le gomme nuove sono riuscito a fare un buon giro, 1'29”6 è già un buon tempo”.
Cosa manca? Soffriamo sul passo, non sono veloce come vorrei essere. C'è da lavorare e speriamo nei prossimi giorni di chiudere il cerchio. La Yamaha 2017 è molto diversa, facciamo fatica a capirla, serve un po' di tempo – ha aggiunto – Il nuovo telaio mi piace ma non ho ancora deciso se usarlo. Ci restano due giornate e faremo altre prove per poi prendere una decisione.
In Malesia ho sofferto molto (per l’influenza, ndr ), non ero a posto e non riuscivo a guidare, anche se alla fine ho pagato solo due decimi da Maverick. A casa ho lavorato per rimettermi, qui va già decisamente meglio.
Cosa farò per il mio compleanno? Niente di particolare, faremo una cena con la squadra e con qualche amico. Tutto qui”.
Vinales: "Moto non agile ma possiamo migliorare
Soddisfatto a metà Maverick Vinales, quarto al termine della prima giornata, che non è andato a caccia del riferimento, preferendo non montare gomma nuova per continuare nel lavoro di sviluppo della moto. Come il pesarese, il neoacquisto della Yamaha ha continuato a testare la nuova carena con le alette aerodinamiche nascoste all’interno e il nuovo telaio.
Non ho montato la gomma nuova ma abbiamo fatto un buon lavoro, ho girato tanto con le gomme usate e provato diversi particolari della nuova ciclistica, per cui non eravamo pronti per l’assalto al tempo. Così siamo andati indietro (da secondo a quarto, ndr) – spiega Vinales – La moto non è molto agile, per cui non è facile prendere linee perfette. Ma sul ritmo siamo andati molto forte e possiamo ancora migliorare.
La nuova carena? Non posso parlarne ancora, il telaio nuovo lo stiamo ancora provando, ci sono alcune novità da aggiungere al telaio, stiamo sperimentando. Da qui a venerdì tireremo le somme.