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MotoGP, Valentino Rossi rimonta ma avverte: “Siamo messi come l’anno scorso”

In Qatar il pesarese risale dalla 14° alla 5° posizione: “Abbiamo fatto una modifica alla moto ed è andata bene ma ho paura che su altre piste soffriremo”.
A cura di Valeria Aiello
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Da ultima Yamaha in griglia a prima M1 alla bandiera a scacchi: Valentino Rossi non si smentisce e nella notte di Losail, dopo un weekend di prove e qualifiche complicatissimo, tira fuori il coniglio dal cilindro, trovando in extremis una soluzione al rapido degrado dalle gomme. “Sono contento, è stata una bellissima gara– ammette dopo la rimonta dal 14° al 5° posto – .  Mi sono divertito, sono riuscito a risalire e mi sentivo bene con la moto. Quindi è un risultato positivo considerando il weekend. Abbiamo fatto una piccola modifica nel warm up e un’altra prima della gara ed è andata bene. Ma la cosa brutta, per cui io sono particolarmente preoccupato, è che mi sembra che siamo messi come l’anno scorso. Di solito, qui in Qatar, per qualche ragione la gomma scivola ma rimane costante, ma ho paura che in altre piste soffriremo”.

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Quando gli è poi toccato analizzare il risultato del compagno di squadra Maverick Vinales, partito dalla pole ma solamente 7° al traguardo, il pesarese non ha fatto troppi giri di parole. “In qualifica è stato impressionante, ha fatto paura, veramente tanto di cappello. Ma il problema è che in gara non puoi guidare sempre in quel modo. Dopo un po’ di giri la moto inizia a scivolare e siamo in difficoltà in accelerazione rispetto agli altri che hanno più grip riescono a mettere a terra più cavalli”.

Non è mancata una parentesi sull’incontro con il campione di Formula 1 Lewis Hamilton al box Yamaha: “È stata bellissima la chiacchierata, mi sono divertito molto. Ci sentiamo sempre per telefono ma stare un po’ insieme è stato figo. È un grande ha una grande passione per il motorsport. Al Ranch l’ho rinvitato e lui mi ha detto che verrà. Scambio Mercedes-Yamaha? Sarebbe bellissimo, guidare la Mercedes sarebbe un sogno e anche per lui guidare la M1 è una cosa emozionante, spero che un giorno potrà capitare. È una cosa un po’ difficile da organizzare ma ci possiamo riuscire”.

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