MotoGP, Valentino Rossi: “Speravamo meglio, la M1 ha un grande sottosterzo”
Disastro per le Yamaha ufficiali a Barcellona che hanno salvato il salvabile dopo un fine settimana difficile per i grossi problemi di aderenza sul circuito di Barcellona. L’ottavo posto di Valentino Rossi e il decimo Maverick Vinales al traguardo del Gp di Catalunya confermano lo scarso feeling della M1 per l’asfalto catalano.
Rossi: "Speravamo meglio, la M1 ha grande sottosterzo"
Insieme agli uomini della Yamaha durante il weekend il campione di Tavullia ha cercato una soluzione per arginare il problema, ma come da lui stesso ammesso, al Montmelò di Barcellona è sembrato non funzionare niente. Scivolato in quinta posizione in classifica piloti, scavalcato da Marc Marquez e Danilo Petrucci, finiti sul podio dietro a Dovizioso, il pesarese recupera due punti iridati sul compagno di squadra Vinales, comunque leader, con un margine assottigliato a 7 punti su Dovizioso e 28 su Valentino.
Avevamo purtroppo la preoccupazione che su questa pista potevamo faticare come abbiamo faticato a Jerez, perché è una pista simile, con curve a medio raggio e con poco grip, ma speravamo di fare un po’ meglio e invece abbiamo avuto tanti problemi anche qui, e siamo molto dispiaciuti perché l’anno scorso erano state due piste dove avevo vinto. Soffrire così tanto ci dispiace molto – ha ammesso Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport.
Fortunatamente ci saranno i test che saranno molto importanti. Abbiamo un po’ di cose da fare, un po’ di cose nuove che avevo chiesto dopo i test di Jerez. Secondo me di base, è un po’ quello che io avevo sentito la prima volta che ho provato la moto. Mi sembra che la moto ha un grande sottosterzo, non riesci mai a curvare, e questo purtroppo crea tanti problemi alla gomma dietro perché dobbiamo rimanere un po’ troppo piegati e quindi nelle piste dove la gomma posteriore ha tanto stress, la gomma finisce.
C’è stato un momento della gara in cui non andavo male, addirittura ho fatto il secondo giro più veloce della gara ma anche perché avevo un buon tiro. Eravamo molto preoccupati per la gomma davanti ma fortunatamente questa volta abbiamo messo la media e non come a Jerez, ma alla fine il davanti ha resistito, il problema è stato molto dietro. Se avremmo potuto mettere la dura dietro? Si ci abbiamo pensato ma la Yamaha mi ha detto di no, proveremo domani.
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In caso di pioggia, stessi problemi per mancanza di aderenza? Assolutamente sì, un altro grande problema è che con la moto 2016 ero molto efficace sul bagnato mentre con la 2017 tutte le volte che ho girato sotto alla pioggia ho fatto moltissima fatica, quindi anche lì siamo in difficoltà. Su tutte le piste si possono riprovare le regolazioni, ma noi naturalmente durante il weekend abbiamo provato già di tutto però sembra che questo sia un carattere intrinseco della moto 2017 e che con le regolazioni di può andare a modificare l’ultima parte, ma il feeling rimane sempre quello”.