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MotoGp, Valentino Rossi: “Vinales ha fatto un tempone ma siamo lì”

Il pesarese chiude i tre giorni di test di Sepang con il quinto tempo di giornata e il sesto in classifica combinata: “Per essere il primo test dell’anno è andata bene, abbiamo provato diverse cose, ma soprattutto lavorato con il nuovo telaio. Il feeling con la moto è buono, anche se c’è ancora molto da fare, anche sotto l’aspetto fisico, perché non sono ancora al 100%, ma c’è tempo”.
A cura di Valeria Aiello
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Oltre 140 giri completati nei tre giorni, 143 per l’esattezza, per Valentino Rossi che ha chiuso il terzo e ultimo giorno di test invernali a Sepang con il quinto tempo (1’59.589) e sesto in classifica combinata a 221 millesimi dal riferimento nel neocompagno di squadra, Maverick Vinales. Soddisfatto dei progressi compiuti con la moto e il comportamento di guida della Yamaha in versione 2017, il pesarese ha concentrato il lavoro sullo sviluppo e la messa a punto della nuova M1.

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Il bilancio dei tre giorni è positivo, soprattutto perché abbiamo provato un paio di cose che mi piacevano e hanno migliorato la moto – premette Rossi – è vero, sono quinto e, in generale ho il sesto miglior tempo, ma sono a soli due decimi da Vinales, che non è per niente male. Maverick è stato molto forte, ha fatto un tempone. I primi sono stati tutti molto veloci, anche in termini di passo, ma siamo lì. Abbiamo provato diverse cose, quindi sono contento dei tempi che sono stati abbastanza veloci”.

Nel pomeriggio abbiamo provato alcune soluzioni che si sono dimostrate positive e mi hanno permesso di guidare un po’ meglio. Per essere il primo test dell’anno è stato un buon test e siamo abbastanza soddisfatti. Abbiamo lavorato sul setting della moto ma soprattutto sul nuovo telaio. Alla fine sono riuscito a guidare abbastanza bene e nel time attack a fare un buon tempo. Il feeling con la moto è buono anche se, naturalmente, c’è ancora molto lavoro da fare, anche sotto l’aspetto fisico, perché non sono ancora al cento per cento. Ma c’è tempo”.

Ho cercato di far un long run di una dozzina di giri, ma ho voluto farlo con gomma morbida, e dopo sei, sette giri ho dovuto rallentare perché la gomma era troppo morbida, ma abbiamo avuto indicazioni interessanti sia per la gomma posteriore che anteriore. La moto va bene con questi pneumatici, e soprattutto nel pomeriggio siamo riusciti a girare meglio.

La nuova carena? Mi piace molto, è bella ma come ho detto più volte, le ali non hanno mai fatto una grande differenza sulla Yamaha. Almeno con questa soluzione interna non si vedono, la moto è più bella, e solo per questo ne vale la pena.

Sono curioso di andare a Phillip Island (i test si volgeranno dal 15 al 17 febbraio, ndr) dove le temperature e la pista sono completamente diverse, per vedere se la moto si comporterà bene anche lì.

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