MotoGP, Valentino Rossi: “Visto come andavo ieri, settimo non è male”
Valentino Rossi mette una pezza al weekend del Gp d’Argentina, iniziato con gli stessi problemi avuti anche in Qatar. Transitato dalle Q1 per non aver centrato la top ten delle libere 3, il pesarese ha trovato il settimo tempo al termine delle Q2, agguantando un’insperata terza fila in griglia di partenza, appena dietro al compagno di squadra, Maverick Vinales, che scatta dalla sesta casella. Determinante sarà la partenza per non perdere il contatto con i piloti di testa e evitare che Marc Marquez che dalla pole tenti la fuga.
Alla fine, partire settimo non è male, considerato come andavo ieri – premette Valentino Rossi nell’incontro con la stampa – È stato bello, perché sono riuscito a entrare in Q2 per un pelo, battendo Dovizioso di pochi millesimi. Nelle Q2 ho provato a spingere di più e ho migliorato il tempo ma la sensazione è molto simile a quando è asciutto. Con la moto 2017 faccio fatica anche sul bagnato, l’anno scorso invece ero più veloce ma è stato comunque importante provarla sul bagnato e capire che più o meno le sensazioni non cambiano, per trovare il giusto bilanciamento”
La partenza e le prime curve saranno molto importanti per cercare di essere in una buona posizione. La gara è lunga e bisognerà avere la moto il più a posto possibile e fare la giusta scelta gomme, perché sia davanti che dietro si possono usare sia la media che la dura”.
Partire in terza fila naturalmente non è il massimo, ma non sono troppo lontano – ha aggiunto – bisognerà capire le condizioni di domani. Nelle libere 3 sono partito con modifiche abbastanza grandi e mi sono trovato subito meglio. Poi, però, è iniziato a piovere e non abbiamo potuto fare ulteriori modifiche. Speriamo che domani sia asciutto dalla mattina per lavorare nel warm up. Come passo, sull’asciutto non è male. Nelle libere 3 il passo era buono, ma non stratosferico. Bisognerà vedere domani le condizioni della pista.
Quanto alla decisione di non provare la nuova gomma portata da Michelin in seguito alla riunione della Safety Commission, il pesarese ha concluso:
Non c’ero alla Safety Commission, purtroppo ho finito tardi e non ho fatto tempo ad andarci. Secondo me sarebbe stato interessante provarla, ma è lo stesso, facciamo con quella che c’è