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MotoGP, Valentino Rossi: “Yamaha frustrante, il peggio è non poter mettere pressione a Marquez”

Secondo nel mondiale a 59 punti di ritardo dal campione spagnolo, in vista di Silverstone il Dottore non rinuncia a una nuova bordata nei confronti della casa giapponese: “Per è importante capire se la Yamaha vuole vincere ma anche fondamentale capire quanto si vuole sforzare per risolvere la situazione”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi / Getty Images
Valentino Rossi / Getty Images

Valentino Rossi non ci sta. In vista della gara di Silverstone il pesarese non risparmia un nuovo attacco alla Yamaha, tornando sulla difficile situazione tecnica che la casa di Iwata non riesce a risolvere da ormai più di un anno. “È una stagione complicata perché credo che in questo momento la Yamaha non è competitiva come le Honda e le Ducati” dice il Dottore in una lunga intervista al sito MotoGP.com. “Credo che abbiamo iniziato ad avere problemi da quando è stata unificata la centralina” precisa, indicando quello che ancora ad oggi resta a tutti gli effetti il punto di non ritorno della M1.

"Il peggio è non poter mettere pressione a Marquez"

Secondo in classifica piloti a 59 punti di ritardo dal campione della Honda e leader del mondiale Marc Marquez, Rossi non nasconde i suoi dubbi e lascia trasparire tutto il suo malessere per la situazione di stallo. “Manca ancora molto alla fine stagione ed è frustrante non riuscire a migliorare – prosegue – Per me è molto importante capire se Yamaha vuole vincere ma è anche fondamentale capire quanto si vuole sforzare per risolvere la situazione. Ora sono secondo, è una buona posizione ma credo sia difficile tenerla fino alla fine. La cosa peggiore è che non solo abbastanza veloce per mettere pressione a Marquez. La mia ultima vittoria è anche la ultima di Yamaha (ad Assen, Gp d'Olanda 2017, ndr). Non siamo al massimo perché spesso in questa stagione ho guidato molto bene e sono certo che con una moto più competitiva avrei potuto lottare per la vittoria in molte occasioni.

"Io in gran forma, la Yamaha no"

Il tono del discorso non si fa più leggero quando Rossi mette a confronto le criticità della M1 con la sua forma fisica che, a 39 anni suonati, non ha nulla da invidiare a quella del suo esordio nel mondiale: “Fisicamente mi sento molto in forma quest’anno. Ed è un peccato essere fermato solo dai problemi alla moto, mi sento molto forte. Mi alleno tanto e sto bene. Arrivo a fine gara con talmente tanta energia che potrei tranquillamente fare altri cinque giri al top”. A nulla sembrano dunque servite le scuse pubbliche arrivate dalla Yamaha in occasione dell’ultimo Gp al Red Bull Ring che Rossi ha chiuso con un quasi miracoloso sesto posto dopo essere scattato da una difficile quattordicesima casella in griglia. Un momento complicato che, ad ogni modo, non scalfisce la grande motivazione del campione di Tavullia: “La cosa più importante è essere in grado di migliorare la moto e me stesso. È una grande motivazione. Se non riuscissi a fare questa evoluzione continua potrei benissimo starmene a casa a guardare le corse sul divano” confessa, nonostante il contratto che con la Yamaha scadrà alla fine del 2020. “Se continuerò oltre? Non so, in questi due anni decido. Se dovessi lasciare con le moto credo che proverò a competere con le auto, la velocità e le corse sono tutto per me. Ma lo farò con molto più relax. Allo stesso tempo continuerò a lavorare con i giovani piloti e forse estenderemo il nostro team – lo Sky Racing Team VR46, ndr – alla MotoGP. Ma sono solo idee. So solo che quando appenderò il casco al chiudo sarà un momento molto triste e difficile”.

"A Silverstone spero di essere veloce"

Ripetute accuse che non fanno certamente bene al team Yamaha in vista della tappa britannica del mondiale che questo fine settimana si correrà sul circuito di Silverstone, dodicesima gara delle diciannove previste dal calendario 2018. In carriera Valentino ha centrato una sola vittoria nel Tempio della velocità inglese, nel 2015, chiudendo sul podio in altre tre occasioni (terzo nel 2014, 2016 e 2017). “Quello di Silverstone è un tracciato che mi piace molto” ammette nella nota stampa diffusa questa mattina dalla Yamaha. “Come al solito con il team lavoreremo duramente per ottenere i migliori risultati. Spero di poter essere abbastanza veloce così da poter disputare una buona gara”. In ogni caso, a suo favore potrebbero giocare i recenti test privati al “Marco Simoncelli” World Circuit di Misano. “Agosto è stato un mese molto impegnativo. Dopo le ultime due gare a Brno e Spielberg abbiamo avuto molto lavoro da fare e, domenica scorsa, nei test privati a Misano, abbiamo provato diversi set up e soluzioni elettroniche per prepararci al meglio Gp di San Marino che arriverà preso. Ma adesso andiamo a Silverstone, per cui prima dobbiamo focalizzarci su questo weekend”.

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