MotoGP, Vinales: “Il titolo? Se non vinco io, preferirei vincesse Valentino”
Si era parlato di incomprensioni, soprattutto dopo le difficoltà delle ultime gare e l’arrivo del nuovo telaio, fortemente voluto da Valentino Rossi. E non erano mancate battutine, dopo che in Austria Maverick Vinales aveva deciso si adottare carena, telaio e assetti del Dottore. “Sto facendo il suo collaudatore” aveva ironizzato il pesarese che con una battuta pungeva sull’inversione di tendenza dello spagnolo. Sta di fatto che la questione sviluppo in Yamaha è un argomento che scotta, tanto che il campione di Tavullia avvertiva: “Se ascoltano me, magari riusciamo a mettere a posto la moto”. Dichiarazioni arrivate dritte a Vinales che ha provato a fare chiarezza sulla questione.
Valentino sta lavorando veramente bene sulla moto. È sempre davanti in modo che tu possa andare più veloce e migliorare il tuo livello. Un qualcosa di davvero eccezionale per me, soprattutto ora che sono agli inizi della mia carriera in MotoGP. Non credo che in Yamaha ci sia un pilota che prevalga sull’altro, siamo una grande squadra e se non dovessi vincere io il titolo, allora preferirei che fosse Valentino a vincere. Yamaha deve vincere – ha ammesso Maverick Vinales in un’intervista al sito MotoGP.com.
Vinales: "Chiudere nei primi tre andrebbe bene"
Riguardo al clima interno al team, Vinales ha smentito frizioni, descrivendo una situazione abbastanza rilassata. “In generale siamo soddisfatti. Stiamo imparando. E poi è anche il mio primo anno in lotta per il titolo e questo conta molta. È come se non avessi esperienza di battglie in MotoGp. Ma comunque sono davvero felice e stiamo cogliendo tutte le opportunità possibili” spiega il 22enne di Figueres, attualmente terzo in campionato con 24 punti di ritardo dal leader e rivale Marc Marquez. Ad ogni modo, dopo un inizio stagione stupefacente, negli ultimi cinque Gp Vinales ha totalizzato 61 punti in meno del campione della Honda. “Dopo l’Argentina pensavo che avrei dominato il campionato durante l’anno, ma ci sono stati alti e bassi. E adesso è difficile capire come andrà. Ma spero che il campionato sia stabile adesso e di poter lottare gara per gara. Per me essere nelle prime tre posizioni sarebbe davvero soddisfacente, perché è il mio primo anno in Yamaha e il primo anno che lotto per il titolo. L’obiettivo resta quello di vincere il mondiale, penso che sia la cosa più importante”.