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MotoGP, Vinales: “Pensavo più complicato avere Rossi come compagno di squadra”

Il catalano sul rapporto con il Dottore dopo il primo anno in Yamaha: “Tra noi c’è molto rispetto e con la situazione delicata che dobbiamo affrontare questo è molto importante”.
A cura di Valeria Aiello
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Maverick Vinales e Valentino Rossi / GettyImages
Maverick Vinales e Valentino Rossi / GettyImages

Pensavo che avere Valentino Rossi come compagno di squadra fosse più complicato”. Queste le parole con cui Maverick Vinales rivela di essersi ricreduto sulla convivenza al box con il Dottore. “Abbiamo fatto abbastanza bene in tutto, ci rispettiamo molto e questo, con la situazione delicata che dobbiamo affrontare, è molto importante” ha detto il pilota catalano a Motorsport.com, protagonista di un evento Yamaha in Sud Africa dove è stato il primo pilota della MotoGp a testare il Kyalami International Racetrack. Vinales ha incontrato i media locali, e condiviso la sua esperienza in sella a una YZF-R1, tirando le somme sulla stagione conclusa.

"Nessun rimproverò alla Yamaha"

Dopo un pre-campionato che lo ha visto davanti in tutti i test invernali, Vinales ha chiuso il suo primo anno in Yamaha con il terzo posto, restando tagliato fuori dalla corsa al titolo iridato prima di quanto si aspettasse. il ‘Top Gun’ catalano ha vinto tre dei primi cinque Gp stagionali prima di sperimentare i problemi con la moto che avevano fatto ammattire Rossi già nei test invernali. Valentino, dalla sua, è riuscito a vincere solo ad Assen, e dopo anche la frattura di tibia e perone della gamba destra che lo ha costretto a saltare la gara di Misano, ha chiuso il campionato al quinto posto, a 22 punti dal compagno di squadra e 90 dal campione del mondo Marc Marquez.

A metà stagione il team ha seguito le indicazioni arrivate da Valentino, introducendo un’evoluzione del telaio che limitasse i danni. Soluzione poi adottata anche da Vinales ma che ha portato diversi tifosi a concludere che la Yamaha avesse ignorato i consigli dello spagnolo per concentrarsi su quelli del campione di Tavullia. Tuttavia, il pilota di Roses, ha negato fortemente questa tesi. “Quando la moto ha funzionato eravamo entrambi davanti. Le gare in cui uno andava bene, c'era sempre anche l'altro. Non ho alcun rimprovero da fare alla Yamaha, mi ha dato il 100%. Non è cambiato niente dal primo giorno” ha aggiunto Vinales, consapevole anche delle sue responsabilità sull’esito della stagione. “Direi che per metà è merito della Honda e della Ducati, ma per l'altra metà è nostro demerito". Finalmente in vacanza, per il primo appuntamento ufficiale del 2018 Vinales dovrà aspettare il 24 gennaio, quando  sarà impegnato con Rossi e il team Movistar Yamaha a Madrid per la presentazione della moto 2018, pochi giorni prima dei test invernali a Sepang con cui si aprirà la nuova stagione.

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