MotoGp, Vinales: “Se voglio essere il migliore, devo battere Rossi”

Promette battaglia serrata, in modo chiaro, diretto e conciso: Maverick Vinales, nel primo video ufficiale da pilota Yamaha, indossa la sua nuova divisa, promettendo di dare il meglio nella lotta al titolo iridato. Il primo messaggio pubblicato sui social network è anche la prima occasione per indossare il cappello con la “M” dello sponsor Monster, uno dei principali sponsor della sua nuova squadra. Il ‘Top Gun’ della MotoGP, fino al 2016, è stato un pilota Red Bull, avendo un accordo di sponsorizzazione personale con il colosso austriaco. Dal 2017, con il cambio di team, Vinales ha dovuto lasciare l’energy drink del toro, mentre Monster gli ha rapidamente offerto un contratto per diventare uno dei suoi piloti, diventando così uno dei suoi sponsor personali. Con una Yamaha YZ alle spalle, il pilota catalano saluta i fan:
Ciao, sono Maverick Vinales. Dal 1° gennaio sono un pilota MotoGp Yamaha. Proverò a fare del mio meglio per lottare per il titolo – dice Vinales.
Vinales: "Se voglio essere il migliore, devo battere Rossi"
Mentre il suo nuovo compagno di squadra, Valentino Rossi, ha trascorso le ultime settimane a Madonna di Campiglio, Vinales è già impegnato ad allenarsi in vista della nuova stagione, alternando preparazione fisica in palestra a sessioni di ciclismo su strada con il suo ex teammate Aleix Espargaro e uno dei suoi grandi hobby, il motocross, passione che condivide con la sua fidanzata Kiara Fontanesi, quattro volte campionessa WMX femminile, con la consapevolezza che, per vincere, dovrà vedersela con rivali forti, a partire proprio dal Dottore, come ammesso in un’intervista a Speedweek.
È molto, molto difficile battere Rossi in pista. Ma se voglio essere il migliore, allora devo batterlo. Riuscirsi sarebbe davvero grandioso. Anche con la Suzuki è stato molto gratificante finire alcune gare davanti a Rossi, Marquez e Lorenzo. Molto importante e bello arrivare davanti a delle leggende”
Valentino è sempre stato un grande combattente per quanto riguarda i duelli diretti – aggiunge – Questo è sempre stato un suo punto di forza, non molla mai. Ma anche Marquez non è da meno. Contro loro due si deve cercare sempre di approfittare di ogni occasione, fino all’ultimo giro. Solo così si può essere primo in MotoGP”.