MotoGP, Zarco replica: “Ero al limite, Rossi fa la differenza”
Sbarcato quest’anno in MotoGp, il suo nome è già sulla bocca di tutti. Non certo una sorpresa, considerati i due titoli iridati in classe Moto2, il francese era caduto in Qatar, dopo essere scattato in testa alla corsa, mentre in Argentina come in Texas ha chiuso al quinto posto, arrivando ad Austin ad attaccare persino Valentino Rossi. Il tentativo di Zarco si era però concluso con un contatto, nel corso al 7° giro, quando il francese della Yamaha Tech3 si è infilato all’interno della curva 3, costringendo Rossi a raddrizzare la moto e tagliare la curva 4, rientrando a quella successiva. Una manovra che la Direzione Gara ha sanzionato con 3 decimi di penalizzazione da sommare al tempo finale di Valentino, che una volta passato Dani Pedrosa, ha chiuso secondo al traguardo con oltre due secondi di vantaggio sul veterano spagnolo.
Zarco: “Ero al limite, Valentino fa la differenza”
L’entrata di Zarco ha suscitato non poche perplessità e lo stesso Valentino Rossi ha criticato il pilota transalpino. “Zarco deve stare attento, questa non è Moto2” ha detto il nove volte iridato, analizzando l’incidente post-gara. Dalla sua Zarco ha difeso la sua azione, insistendo sul fatto che il tentativo di sorpasso “era al limite” ma comunque “normale”.
No, questa è MotoGP, forse è per questo che ci ho provato, perché ho avuto l’occasione di farlo. Se comincio a chiedermi se posso o meno, potrei sbagliare. È necessario e basta. Non era veloce in ingresso si curva, perché aveva fatto un errore alla curva precedente, così ho pensato che c’era la possibilità di passarlo alla curva 3. Ho deciso di attaccare anche se ero al limite, ma credo che fosse normale. L’aspetto peggiore è che ho perso il contatto con i piloti Honda mentre Rossi e riuscito a riprenderli. Io non sono riuscito a stargli dietro. Ma credo che sia stata una normale situazione di gara, queste cose possono accadere – sono state le parole di Johann Zarco a Crash.net.
Quando Vinales è caduto ho pensato ‘Ok, posso seguire Valentino’ e che i due piloti Honda avrebbero gestito la gara. Sono stato abbastanza vicino e questo è fantastico. Ho cercato di salvare il quarto posto ma alla fine Crutchlow era più veloce di me”.
Valentino ha tanta esperienza, quando l'ho seguito, ho visto che fa la differenza, perché con la sua esperienza, conosce perfettamente la Yamaha – ha aggiunto – Se sarà così anche per me, anch’io potrò salire sul podio. Dobbiamo continuare, sto imparando. Dicevo che volevo essere vicino al podio e se possibile salirci, ormai non è lontano”.