Motor Show Bologna 2009: presentata la Formula ACI Csai Abarth
Nell’area paddock del padiglione 35 del Motor Show è stata ufficialmente presentata alla stampa la Formula ACI Csai Abarth. La vettura, che sostituirà la Formula Azzurrae, è stata concepita e realizzata partendo dalla volontà e dalla collaborazione tra Tatuus, Abarth e FPR.
Angelo Sticchi Damiani, presidente della Csai, una volta svelata la vettura, ha tenuto a precisare quali sono stati i concetti sottesi alla progettazione e quali sono gli scopi da raggiungere nel prossimo quinquennio: “Abbiamo realizzato un sogno che ci eravamo proposti qualche mese, cioè quello di avere una formula federale come questa che garantisse delle maggiori condizioni di sicurezza, che fosse più performante e anche più bella da vedere. I primi segnali sono incoraggianti perché abbiamo avuto già 25 ordini, numeri mai avuti prima. L’obiettivo è di preparare ancora meglio i giovani, avvicinandoli ulteriormente alla Formula 3 e quindi accorciando la filiera che si spera possa portare dei nuovi italiani in Formula 1. Questo infatti non lo considero un punto di arrivo, ma un punto di partenza”.
La monoposto è stata realizzata dalla Tatuus su un telaio in fibra di carbonio ed è equipaggiata con un motore FPT Racing 1.4 Turbo da 180 Cv. La scelta dei pneumatici è molto significativa, saranno dei Kumho di derivazione F3 Euroseries, quindi gli stessi di cui dispongono le vetture dell’italiano di Formula 3.
Raffaele Giammaria che ha guidato la monoposto sulla pista dell’area 48 si è espresso sulla vettura affermando che “E’ sicuramente molto buona dal punto di vista tecnico perché parte dalla base della Formula Renault 2.0, con delle evoluzioni tecniche che negli ultimi anno hanno contraddistinto la Tatuus. Dal punto di vista della guida è infatti molto simile ad una Formula 3. Il motore è abbastanza difficile da utilizzare, perché è derivato da quello della 500 Abarth ed ha ben 180 cavalli. Essendo turbo ha un’erogazione piuttosto brusca dai 4.500 giri in su, su cui stiamo cercando di lavorare per renderla più docile. Tutto questo la rende una vettura tosta da guidare, ma sicuramente molto sicura e propedeutica per i ragazzi provenienti dal kart che devono debuttare in monoposto”.
