Motor show di Bologna 2016 | Asfané Frangivento, bolide italiano
Il brand italiano FV-Frangivento arriva al Motorshow di Bologna (3-11 dicembre) con la sua supercar artigianale. La concept car Asfané debutta alla kermesse italiana dopo l'alluvione che ha allagato lo stabilimento di Moncalieri (TO), dove era parcheggiata in attesa della presentazione ufficiale. Il team di FV-Frangivento è riuscito a salvare la vettura, che viene esposta in tutto il suo splendore a Bologna. La Frangivento Asfané viene presentata nell'inedita concept HyperSportItalia.
Design mozzafiato e costruzione artigianale
L'incredibile carrozzeria Rosso Lambrusco della Asfané HyperSportItalia propone un design che rompe gli schemi. Il corpo vettura segue un'unica linea, che parte dal passaruota posteriore e procede ininterrotta fino all'anteriore. L'aerodinamica attiva gioca un ruolo fondamentale e contribuisce a rendere la vettura estremamente stabile alle alte velocità. La carrozzeria misura 4.600 mm in lunghezza, 2.050 mm in larghezza ed è alta appena 1.150 mm. La penna di Giorgio Pirolo, 36enne bellunese noto a livello internazionale per auto come la Chery QQ era solo in attesa di un partner che credesse nel progetto. Parlando dei numerosi rifiuti, Piroli ha dichiarato:
«“Asfanè”, “non si può fare”, è la frase che mi sono sentito ripetere spesso quando bussavo a tante grande grandi aziende automobilistiche piemontesi. Non mi sono demotivato ed ho deciso di chiamare provocatoriamente l’auto in questo modo perché, invece, ce l’abbiamo fatta».
In seguito è arrivato l'imprenditore torinese Paolo Mancini, che ha creduto nel concept completamente Made in Italy. Mancini è un tecnico e progettista con alle spalle il know how acquisito in 50 anni di esperienza tramandati dal padre. L'intero processo costruttivo della vettura si basa su tecniche artigianali, le stesse tecniche che hanno reso la carrozzeria italiana una delle eccellenze più apprezzate al mondo. La carrozzeria è realizzata in alluminio battuto a mano secondo la tradizione dei battilastra torinesi.
Un progetto Made in Italy
L'intero progetto che ha dato vita alla Frangivento Asfané ha coinvolto numerosi partner italiani e la vettura si è trasformata in una piattaforma laboratorio. Ogni dei quindici partner ha aggiunto la sua dose di tecnologia ad una supercar incredibilmente avanzata a livello tecnologico. Il telaio modulare permette l'installazione di un powertrain ibrido o puntare su una motorizzazione elettrica ad emissioni zero. La configurazione elettrica, ancora non confermata, potrebbe prevedere 4 motori disposti nel seguente schema: 2 unità da 130 kW all'anteriore e 2 propulsori da 200 kW al retrotreno, il tutto porta ad un totale di 660 kW (circa 900 CV). La Frangivento Asfané guarda al futuro anche dal punto di vista "social". La vettura è un'auto completamente connessa all'ambiente esterno, grazie ad una serie di pannelli NFC che comunicano con le infrastrutture. Un kit di sensori permette di monitorare le prestazioni in pista e non manca la possibilità di scattare selfie da condividere tramite smartphone o PC.