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Multe auto più salate nel 2019: a gennaio scattano i rincari. Ecco quanto si pagherà

L’aumento arriva in base all’adeguamento biennale degli importi delle sanzioni previsto dall’art. 195 del Codice della Strada.
A cura di Valeria Aiello
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Con l’inizio del 2019 scatta l’adeguamento degli importi delle sanzioni per le infrazioni al Codice della Strada legato all’Istat. Lo ricorda l’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale che nei giorni scorsi ha predisposto una proiezione preliminare dei nuovi importi tenendo conto di un incremento del 2,4%. Una prima stima rivista leggermente al ribasso in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) tra il dicembre 2016 e il novembre 2018 del 2,2% comunicata nelle ultime ore dall’Istat. Un indice che, a fine anno, verrà aggiornato al biennio 2017-2018 e utilizzato per calcolare gli importi effettivi delle sanzioni, secondo quanto previsto dal terzo comma dell’art. 195 del Codice della Strada (decreto legislativo nr. 285/1992 e successive modificazioni) – La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall'Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti”.

Un aggiornamento degli importi delle sanzioni al Codice della Strada di cui per la verità non si sentiva proprio il bisogno vista la situazione economica degli italiani e tenuto conto della percentuale sempre più elevata della sanzioni non pagate già oggi – commenta l'Asaps – per cui occorre però attendere l'ufficialità con la pubblicazione del decreto del Ministero dell'Economia sulla Gazzetta Ufficiale a fine anno e gli incrementi entreranno in vigore dal 1° gennaio 2019.

Per gli importi finali bisognerà dunque attendere l’indice ufficiale ma se fosse confermato l’aumento del 2,2% – calcola l’Asaps – i divieti di sosta semplici dovrebbero passare da 41 a 42 euro, le violazioni alle Ztl e alle corsie bus da 81 a 83 euro, uso del cellulare alla guida da 161 a 165 euro, l’omessa revisione da 169 a 173 euro, l’eccesso di velocità di non oltre 10 km/h rispetto al limite da 41 a 42 euro, l’eccesso di velocità fra 10 e 40 km/h oltre il limite da 169 a 173 euro, l’eccesso di velocità fra 40 e 60 km/h oltre il limite da 532 a 544 euro, l’eccesso di velocità di 60 km/h oltre il limite da 829 a 847 euro.

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