Multe, per ogni semestre di ritardo si paga una maggiorazione del 10%

Le multe possono rappresentare un vero e proprio incubo per gli automobilisti indisciplinati: adesso però ci ha pensato anche la Corte di Cassazione a rendere più amaro il verbale stabilendo che la maggiorazione del 10% per ogni semestre di ritardo potrà essere applicata anche alle infrazioni al Codice della strada. Il surplus scatterà dal momento in cui la contravvenzione diventa esigibile fino a quando il ruolo non viene trasmesso all'esattore.

Lecita la maggiorazione del 10% anche per le multe stradali

I giudici della Corte di Cassazione, infatti, nell'ordinanza numero 27887/2017, hanno accolto il ricorso del Comune di Bari; l'automobilista multato era ricorso in appello, vincendo; i giudici avevano specificato che il mancato pagamento di una multa prevede l’iscrizione a ruolo della sola metà del massimo edittale e non anche degli aumenti semestrali del 10%. In giudizio, però, la Cassazione ha ribaltato la sentenza sottolineando come l'interpretazione della stessa sia ormai superata; il Tribunale, quindi, ha dato seguito ad un successivo orientamento giuridico che ritiene applicabile anche alle violazioni delle norme sulla circolazione stradale la maggiorazione del 10% per ogni semestre di ritardo accumulato.

La sentenza, dunque, estende anche alle multe stradali la maggiorazione del 10% per ogni semestre di ritardo nel pagamento delle stesse ritenendo lecita la richiesta del Comune in questione. Secondo i giudici della Corte, infatti, si tratta di una previsione compatibile con un sistema afflittivo di carattere sanzionatorio in caso di ulteriore ritardo nel pagamento e con il chiaro disposto dell'art. 27 della legge n. 689 del 1981 che, in caso di ritardo nel pagamento, prevede la maggiorazione di un decimo per ogni semestre. Pagare le multe in ritardo, da ora in poi, costerà ancora più caro.