Multe, quasi 19 milioni nell’ultimo anno: velocità e rispetto dei segnali le più frequenti

Italiani popolo di santi, poeti, navigatori e collezionisti di multe: è questa la fotografia che emerge riguardo gli automobilisti del Belpaese, rivelata da un dossier dell'Associazione nazionale comuni d'Italia – svelato in anteprima dal Corriere della Sera – che ha preso in esame le 146 città più grandi del nostro paese in cui risiedono oltre 20 milioni di abitanti e che riguarda le abitudini al volante dei guidatori. Nel 2016, infatti, sono state 18,7 milioni le multe che i vigili urbani italiani si sono trovati a comminare, con una media di circa 51mila ogni giorno.

Eccesso di velocità e rispetto della segnaletica le più comuni

La maggior parte di esse sono state rilevate attraverso apparecchi in dotazione alle forze dell'ordine come autovelox, telelaser ed etilometri che hanno comportato, oltre all'elevazione della sanzione prevista, anche 37.818 casi di ritiro tra patenti e carte di circolazione.  Automobilisti, dunque, che sembrano essere ancora troppo indisciplinati al volante: tra le infrazioni più frequenti il primo posto spetta di diritto all‘eccesso di velocità che guida la poco edificante classifica con più di 2 milioni di casi registrati. Al 2° posto, poi, c'è il mancato rispetto della segnaletica verticale e dei semafori con quasi 280mila casi mentre il podio è completato dall'utilizzo dello smartphone che conferma l'aumento di un fenomeno sempre più preoccupante.

Più incidenti stradali, ma meno vittime

Ad aumentare rispetto all'anno precedente, però, sono soprattutto le infrazioni dovute a velocità e uso di sostanze stupefacenti e alcool. Non sono solo questi comportamenti, però, a far collezionare multe agli automobilisti italiani: tra le condotte che portano poi al verbale c'è da segnalare anche quella delle auto in sosta irregolare con quasi 190mila casi in cui è stato necessario l'utilizzo del carro attrezzi. Particolare, infine, anche il caso relativo alle auto senza assicurazione: stando ai dati diffusi dal dossier, infatti, sono state 55.358 le sanzioni elevate ad automobilisti che circolavano senza essere coperti dalla necessaria polizza assicurativa. Una piaga che rischia di presentare il conto soprattutto in caso di incidente: i dati Aci e Istat, infatti, dimostrano come oltre il 40% di essi (71.030) avvenga nelle grandi città – dove la concentrazione di auto è più elevata – causando 950 morti solo nell'ultimo anno. Un dato che risulta in lieve decremento rispetto a quello relativo agli scontri.