Multe, se paghi in extremis rischi la sanzione

Una precisazione del Ministero dell’Interno in materia di pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni del Codice della Strada rischia di mettere nei guai chi aspetta gli ultimi giorni per pagare la contravvenzione. Come è noto, il trasgressore è ammesso a pagare la sanzione amministrativa entro 60 giorni dalla contestazione o dalla notifica, o entro 5 giorni in misura ridotta dal 30 per cento.
Con circolare 300/A/227/16/127/34 del 14 febbraio, il ministero di Angelino Alfano puntualizza che nei pagamenti effettuati con conto corrente e bonifico bancario o con altri strumenti di pagamento elettronico, “l’effetto liberatorio per il pagatore, e quindi la definizione del verbale, si ha alla data di accredito dell’importo sul conto dell’organo di polizia stradale”.
Risultato? Se la multa è in scadenza, che si tratti dei sessanta giorni canonici o dei cinque in misura ridotta, per considerare la multa pagata, i soldi devono essere accreditati sul conto corrente della polizia municipale (o di chi ha elevato il verbale) entro i termini previsti dalla contestazione. Non fa quindi fede il giorno del pagamento se effettuato tramite conto corrente e bonifico bancario, ovvero con altri strumenti di pagamento elettronico. Per quanto invece riguarda il pagamento in contanti, sia che avvenga su strada o presso l’ufficio dal quale dipende l’agente accertatore, nonché tramite conto corrente postale, “ha valore liberatorio per la somma riportata sulla ricevuta dalla data in cui versamento è stato eseguito”.
Cosa cambia? Se si aspettano gli ultimi giorni per effettuare il pagamento e si decide di pagare, ad esempio, attraverso Lottomatica, bonifico online o PayPal, si rischia di essere morosi e quindi di vedersi contestare un pagamento insufficiente. Se per un motivo o per un altro, mancano un giorno o due alla scadenza della multa, per essere certi di aver pagato nei tempi giusti, è preferibile effettuare il pagamento allo sportello postale. Gli unici a non correre rischi sono i correntisti delle Poste, sola eccezione prevista dal Ministero, che potranno continuare a beneficiare del bonifico online anche se la data del pagamento non corrisponderà a quella dell’accredito della somma. La decisione sulla decorrenza dell’effetto “liberatorio” del pagamento riguarda tutti i Comuni d’Italia, Corpi e Servizi di Polizia.