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MXGP Argentina: Nagl si aggiudica il GP. Tony Cairoli due volte secondo al traguardo

Gara 1 a Desalle, Gara 2 a Nagl. Il nostro Tony Cairoli si difende ottimamente e tiene testa agli attacchi di Villopoto in Gara 2. Il Mondiale si rivela veramente combattuto.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Maximilian Nagl – credito fotografico Youthstream
Maximilian Nagl – credito fotografico Youthstream

Nella giornata trionfale per i motori italiani, con la vittoria della Ferrari in Malesia, e con il podio tutto italiano in Qatar, con Valentino Rossi, e con le Ducati di Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone, viene a mancare l’urlo italiano di Tony Cairoli nel Motocross, con il Mondiale impegnato nella lontana Argentina. Il terreno di gara era favorevole all’otto volte Campione del Mondo, ma la sabbia è amica anche di Clement Desalle, ottimo allievo della scuola belga, impegnato a tenersi stretta la tabella rossa di leader provvisorio del campionato. Il pilota Suzuki non delude le aspettative e si aggiudica Gara 1, salvo cedere a Maximilian Nagl la replica in Gara 2. Il giovane pilota Husqvarna, forte del terzo posto nella prima manche, si aggiudica la vittoria del GP di Argentina, seconda vittoria stagionale dopo il Round di apertura in Qatar. Tony Cairoli si difende ottimamente, contenendo i danni, con due bellissimi secondi posti. Manca la vittoria, ma il campionato è ancora lungo e spesso è inutile prendere rischi che potrebbero compromettere la stagione. Cairoli ci prova in Gara 1, regalando un bellissimo ultimo giro nel quale prova l’attacco a Desalle, ma una caduta lo costringe a lasciare andare il belga. In Gara 2 regala invece il primo assaggio della sfida diretta contro Ryan Villopoto, nella quale ha la meglio il fortissimo pilota KTM. Villopoto dal canto suo deve forse entrare ancora in ottica Mondiale, nel quale è importante sapere gestire le due manches senza subire cali fisici. Il pilota Kawasaki impressione tutti con il suo ritmo incalzante, ma sul finale di entrambe le gare cede il passo alla stanchezza. Dall’Argentina Clement Desalle è pronto ad affrontare la lunga serie di gare in Europa con la tabella rossa ancora sulla sua Suzuki con 133 punti, davanti a Nagl e Cairoli a pari merito a dieci punti dal belga.

Gara 1

Nonostante la pioggia, iniziata a cadere durante la prima gara della MX2, la pista di Villa la Angostura si rivela un ottimo tracciato, largo e con molte traettorie da interpretare, anche per evitare gli inevitabili canali che vanno a formarsi. Con la Pole conquistata nella giornata di sabato, Tony Cairoli decide di partire in posizione più centrale al cancelletto di partenza, lasciando a Clement Desalle quella che sulla carta è la posizione migliore. Al via il più veloce è Shaun Simpson, che conquista l’Holeshot, ma che cede subito la posizione a Desalle. Non perfetta la partenza di Villopoto, costretto subito a recuperare qualche posizione, mentre Tony Cairoli si porta subito all’attacco di Desalle. Bellissima la lotta che si accende per la terza posizione con Simpson, Villopoto, Van Horebeek eFebvre a darsi battaglia, con Simpson realmente tenace nei confronti del fuoriclasse americano, salvo poi cedere e scivolare a centro gruppo. Il ritmo si alza ed in testa alla corsa Clement Desalle e Tony Cairoli infiammano il numerosissimo pubblico presente a bordo pista, con il siciliano che passa Desalle, ma con il belga che riprende la testa della corsa e tenta l’allungo. L’ultimo giro regala il colpo di scena che sancisce l’ordine di arrivo finale. Cairoli si porta a ridosso di Desalle, con l’intenzione di sferrare l’attacco decisivo, ma nel tentativo di wippare su di un salto, il pilota KTM cade, regalando la vittoria al belga. Prontamente Cairoli risalta in sella e riesce a chiudere al secondo posto, con un secondo di vantaggio sull’Husqvarna di Maximilian Nagl. Quarto posto per Ryan Villopoto che nel finale di gara abbassa il passo e chiude ancora troppo lontano, 20 secondi, dalla prima posizione di Desalle.

Gara 2

Cairoli cambia nuovamente posizione al cancelletto per il via di Gara 2 e all’abbassarsi del cancello è proprio Cairoli, con Desalle e Nagl ad entrare velocissimi alla prima curva. Attardato nuovamente Ryan Villopoto, che rimane a centro gruppo, costretto a recuperare fin dalla battute iniziali. Ancora Desalle a prendere la testa della corsa, con Cairoli a seguire e Villopoto che al termine del primo giro si ritrova già in sesta posizione alle spalle di Coldenhoff. L’americano prende il ritmo e con una guida fulminea si porta all’attacco di Cairoli, incapace nelle prime fasi di gara di tenere il passo di Desalle e di Nagl, velocissimi in testa alla gara. Al quinto passaggio si accende la sfida diretta tra Villopoto e Cairoli, con una strana strategia di gara, che permette prima al duo di riavvicinarsi a Nagl, per poi iniziare un gioco ad elastico che permette al pilota Husqvarna di scappare e di andare a riprendere Desalle per portarsi in testa alla corsa, con Cairoli e Villopoto ancora impegnati a darsi fastidio per la terza posizione. Il primo a rompere gli indugi è Tony Cairoli, che allunga sul Diavolo Rosso e riesce a riprendere Desalle, che sorpassa all’interno per poi buttarsi alla caccia di Nagl, solo in testa alla corsa. Il tedesco sull’Husqvarna difende la posizione, mentre alle spalle di Cairoli Clement Desalle subisce nell’ultimo giro l’attacco di Villopoto. Al traguardo vittoria di Nagl, che si aggiudica il GP di Argentina, davanti a Tony Cairoli, Clement Desalle e Ryan Villopoto, nuovamente quarto.

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