MXGP: che grinta Cairoli ad Assen! Il Mondiale è riaperto. Festa rimandata per Gajser
Che gara in Olanda sul circuito di Assen! La sabbia riversata sul TT Circuit diventa paradiso per Tony Cairoli ed inferno per Tim Gajser, che poteva festeggiare in anticipo il titolo iridato. Ma Cairoli non molla, non vuole mollare, e mette a segno un week-end perfetto, che piega Gajser a livello psicologico e che riapre tutte le speranze per rincorrere il sogno del nono titolo iridato. Il GP d’Olanda viene vinto da Clement Desalle, regolare e veloce, ma la storia del week-end è tutta incentrata sulla sfida Italia- Slovenia, che vede come protagonista un grande Cairoli, quarto in Gara 1 e vincitore in Gara 2. Gajser affonda oggi come ieri, in qualifica. In Gara 1 un 12esimo posto dopo una rimonta difficile, in Gara 2 un ritiro pesante. Doveva collezionare un solo punto in più per aggiudicarsi il titolo, invece si prepara a partire per gli Stati Uniti con un Cairoli che ha recuperato punti preziosi in classifica.
Da meno 99 a meno 65: forza Tony!
Si era arrivati ad Assen con una speranza appesa ad un filo: un solo punto in più conquistato da Gajser su Cairoli e per lo sloveno sarebbe stato il primo titolo in MXGP. 99 punti separavano i due talenti, ma l’orgoglio di Cairoli ha permesso di accorciare, forse nella giornata più difficile per concentrazione e pressione, il distacco a solo 65 punti. Il Mondiale si trasferisce negli Stati Uniti, dove nelle prossime due settimane si correrà prima al Charlotte Motort Speedway e poi sulla mitica Glen Helen. Sono 4 manches per 100 punti a disposizione. L’impresa è difficile, ma dopo una giornata imprevedibile come quelle di oggi tutto è possibile.
Gara 1: Gajser costretto alla rimonta
Tony Cairoli, velocissimo, conquista l’Holeshot con una partenza fulminea su di un terreno reso pesantissimo dalla pioggia. Simpson prova subito l’attacco alle prime curve, finendo lungo in staccata, ma poi prende il comando della gara con un attacco all’esterno su Cairoli. In grande difficoltà Tim Gajser, che nelle battute iniziali sbaglia ed è costretto a ripartire dal fondo gruppo in 29esima posizione. Cairoli subisce anche l’attacco di Desalle, per poi commettere un errore quando mancano 23 minuti al termine. Il pilota KTM perde l’appoggio e finisce a terra, favorendo il passaggio di Coldenhoff. Nell’ultimo giro Cairoli prova l’ultimo attacco sul team-mate, ma deve accontentarsi del quarto posto finale. Vince Shaun Simpson, davanti a Clement Desalle e Glenn Coldenhoff. La rimonta difficilissima di Tim Gajser si chiude al 12esimo posto.
Gara 2: Super Cairoli riapre il Mondiale. Fuori Gajser
Coldenhoff è il più veloce alla partenza, e si gioca per un soffio l’Holeshot proprio con Tony Cairoli. Le KTM sono velocissime e si portano in scia la Kawasaki di Clement Desalle, che non ci mette molto a sferrare l’attacco vincente sulla KTM numero 222. Diversa la gara di Tim Gajser, che pare aver superato le enormi difficoltà di Gara 1 e si lancia all’inseguimento del gruppo di testa transitando in quinta posizione. In testa alla corsa Coldenhoff deve subire un ritorno fortissimo di Desalle, che passa in testa. Cairoli trova il ritmo giusto e ci mette poco a recuperare terreno, portandosi in seconda posizione e provando più volte l’attacco per la prima posizione. Il sorpasso a metà gara, mentre Gajser passa in terza posizione. Il colpo di scena a 12 minuti dal termine, quando proprio lo sloveno sbaglia sulle whoops e vede la sua Honda finire contro le reti a bordo pista, con il manubrio danneggiato. Il ritiro dello sloveno riapre di colpo il Mondiale. Cairoli vince davanti a Desalle e Coldenhoff.
