MXGP Francia: Febvre profeta in patria su Gajser. Cairoli sprofonda in Gara 2
Emozioni a non finire sul tracciato di Saint Jean d’Angely, dove è andato in scena il decimo atto della sfida Mondiale tra Tim Gajser e Romain Febvre. Lo sloveno sembra riuscire nell’intento di rovinare la festa al padrone di casa, ma alla fine la Marsigliese suona per il suo campione. Due gare tiratissime nelle quali gli altri piloti non hanno avuto il tempo e la forza di inserirsi per la battaglia al vertice. Gajser e Febvre non sbagliano nulla e si spartiscono le vittorie delle due manches, con Febvre, vincitore in Gara 2, che si aggiudica il GP. La tenacia di Febvre per tenere testa a Gajser viene premiata in termini di punti in campionato, che non subisce variazioni nel gap in classifica che rimane di fatto invariato.
Altalena per Cairoli in una domenica difficile
Tony Cairoli ha fatto ben sperare in Gara 1, ottenendo un terzo posto del tutto positivo, anche se chiuso ad oltre 30 secondi dal duo di testa. Oggi, oggettivamente, non si poteva fare di più, come ha anche dimostrato Evgeny Bobryshev terzo in Gara 2 con un distacco ancora superiore, oltre 40 secondi. Cairoli ci mette il cuore e dopo la buona prova nella prima manche incappa in una disastrosa partenza nella seconda gara. Il gruppo si chiude su di lui dopo la caduta di Lupino e l’otto volte Campione del Mondo si trova costretto ad una difficile, quanto impossibile rimonta sul tecnico tracciato francese che si chiude in settima posizione. Una rimonta incredibile, considerando che al primo passaggio il portacolori KTM era solo 24esimo.
Gara 1: che duello tra Gajser e Febvre
Gara 1 del GP di Francia è tutta per il duello tra lo sloveno leader del Mondiale ed il padrone di Casa Romain Febvre. Il francese guida per oltre metà gara, con Gajser relegato al ruolo di inseguitore. Tony Cairoli osserva in terza posizione, ma il gap continua ad aumentare. Quando scatta metà del tempo utile Cairoli paga già oltre 8 secondi, difficili da recuperare. Tim Gajser suona la carica e si porta sotto Febvre, “mordendo” il posteriore della Yamaha. La svolta al 12esimo passaggio: Gajser passa a condurre e prova un timido allungo. Allo scadere dei 30 minuti Febvre è nuovamente determinato a ripassare al comando, dando vita ad un emozionate battaglia negli ultimi due giri. Cairoli alza bandiera bianca e controlla la terza posizione su Evgeny Bobryshev, comunque troppo distante per impensierire il pilota KTM. Gajser resiste all’attacco di Febvre e taglia per primo il traguardo. Secondo Romain Febvre (+0.610), terzo Cairoli (+30.146). Ai piedi del podio Bobryshev (+32.629) e Van Horebeek (+33.644).
Gara 2: disastro in partenza per Cairoli
Cambia la manche ma non cambiano i piloti più veloci all’abbassarsi del cancelletto. Questa volta è subito Tim Gajser a portarsi al comandi, con Dennis Ullrich a sorpresa ad inserirsi tra lo sloveno e Romain Febvre, che non ci mette molto a mettersi all’inseguimento della Honda numero 243. Pessimo avvio di Tony Cairoli, che è attardatissimo a causa della caduta di Lupino che rallenta tutto il gruppo, addirittura solo 24esimo a metà del primo giro a quasi 20 secondi dai primi. Il ritmo imposto da Gajser è sostenibile solo da Febvre, a meno di 8 decimi al completamento del secondo passaggio. Per il terzo ci sono già 5 secondi da recuperare. Cairoli da avvio alla rimonta e risale in diciottesima posizione. Una sbavatura di Gajser consente a Febvre di portasi al comando al quinto giro. A metà gara non c’è respiro per il duo di testa, mentre gli altri scontano distacchi pesantissimi: Bobryshev, terzo, è a 20 secondi. Cairoli continua a recuperare posizioni ed è 12esimo a 48 secondi. Gajser lascia sfogare Febvre che aumenta il suo vantaggio fino a capitalizzare 9 secondi e 6 decimi sotto la bandiera a scacchi. Gajser chiude al secondo posto. Terzo Evgeny Bobryshev (+40.433). Quarto posto per Clement Desalle (+50.143) e quinto per Glenn Coldenhoff (+57.961). Tony Cairoli chiude al settimo posto a +1:03.894. Nella classifica assoluta valida per il GP Cairoli è quarto.