MXGP, Gajser rovina la festa a Cairoli: in Trentino l’italiano 2° in Gara-1 dietro lo sloveno
Tony Cairoli, davanti al pubblico di casa, non riesce a conquistare Gara-1 accontentandosi del 2° posto: sul tracciato di Pietramurata, in Trentino, il nove volte campione è costretto a vedere trionfare il rivale nel primo round della quarta prova del mondiale 2019. Nonostante una buona partenza, il siciliano non è riuscito a scappare subendo il ritorno dello sloveno, bravo a superarlo e a blindare il primo posto con una serie di giri record che gli hanno permesso di chiudere in testa la prima manche riducendo così il gap in campionato.
L'italiano costretto ad accontentarsi del 2° posto
Una partenza perfetta quella di Tony Cairoli che allo start era riuscito a portarsi davanti mentre il suo rivale, Tim Gajser, aveva sofferto ritrovandosi quarto. Lo sloveno, però, non si è demoralizzato recuperando in fretta lo svantaggio e superando tutti gli altri riportandosi alle spalle del nove volte campione del mondo; a quel punto tra i due è iniziata una sfida sul filo dei millesimi con l'italiano a cercare di allungare e il giovane sfidante a rosicchiare terreno. La rimonta di Gajser si è concretizzata a poche tornate dalla fine con Cairoli che ha lasciato aperto uno spiraglio dove il pilota avversario si è subito infilato: a quel punto il leader del mondiale ha provato a rispondere ma, nonostante un errore di Gajser, non è riuscito a conquistare la vittoria chiudendo 2° davanti a Paulin che completa così il podio.
Festa rovinata, dunque, per Cairoli che non vince davanti al pubblico di casa perdendo qualche punto nel mondiale: dopo Gara-1, infatti, il distacco tra i due è di 19 punti, un bottino comunque rassicurante per il siciliano che adesso cercherà di rifarsi in Gara-2 per portare a casa il quarto GP stagionale in altrettanti appuntamenti. La sfida è appena iniziata, Gajser è riuscito a conquistare la prima battaglia, ma Cairoli nella seconda manche proverà a vincere per regalare una gioia ai propri tifosi e riallungare in un mondiale che è ancora tutto da giocare.