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MXGP Repubblica Ceca: Nagl ferma Gajser. Tony Cairoli non brilla con la 350

La ricetta voluta da Tony Cairoli non ha funzionato sulla pista di Loket. Per il siciliano un settimo ed un ottavo posto. Il GP viene vinto da Maximilian Nagl, che frena la corsa di Tim Gajser.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Partenza a Loket - credito fotografico Youthstream
Partenza a Loket – credito fotografico Youthstream

Ci si aspettava molto dal ritorno di Tony Cairoli al vecchio amore, ovvero la KTM 350 che in passato ha regalato al siciliano volante cinque dei suoi otto meravigliosi titoli iridati. La scelta di correre il finale di stagione con la “piccola” moto austriaca aveva fatto intravvedere la possibilità di una rincorsa al nono sigillo, che doveva già partire dalla tappa di Loket, sede del GP di Repubblica Ceca, tredicesimo appuntamento stagionale. Peccato però che i risultati ottenuti in pista non siano stati secondo le aspettative: due modesti piazzamenti troppo lontani dalla vetta, con un settimo posto in Gara 1 ed un ottavo posto in Gara 2.

Maximilian Nagl vince il GP e rallenta Gajser

L’imperativo era fermare Tim Gajser e consolidare il secondo posto in classifica. Tutto però è andato per il verso sbagliato. A rallentare lo sloveno è stato invece Maximilian Nagl, in stato di grazia sulla pista di Loket, che ora si ritrova a solo 16 punti di distacco in classifica generale alle spalle di Cairoli. Il tedesco conduce Gara 1 con autorità, tenendosi alle spalle un mastino come Gajser, che non ha tolto il fiato sul collo dal leader della gara fin sotto la bandiera a scacchi. In Gara 2 i ruoli parevano essere invertiti, con Gajser a dettare il ritmo, salvo cedere a Nagl, che si aggiudica il GP firmando una meritata doppietta. Alle spalle del tedesco, in entrambe le gare, Gajser ed un ritrovato Romain Febvre, rientrato dopo due round di stop e subito competitivo. Ai piedi del podio Jeremy Van Horebeek e Clement De Salle, che si scambiano le posizioni nelle due manches.

Cairoli soffre, ma arriva Lommel

Le premesse per il week-end erano quelle giuste: il ritorno al vecchio amore e subito il secondo tempo fatto registrare alle spalle di Gajser nelle Free Practice del sabato. Cairoli perde il passo dei più veloci già nelle Time Practice, che chiude con l’ottavo tempo, mentre un ritrovato Febvre metteva le basi per le due ottime gare fatte vedere domenica. La Qualifying Race diventa terreno di caccia per Tim Gajser, primo davanti a Kevin Strijbos e Clement Desalle. Cairoli soffre, e nelle battute iniziali perde l’appoggio su di una curva a destra lasciando cadere a terra la sua KTM. La ripartenza lo vede in tredicesima posizione, con un recupero che si chiude con il settimo posto finale. Un week-end amaro da digerire, che però deve essere archiviato in fretta per il prossimo appuntamento, in programma tra solo sette giorni sulla pista belga di Lommel. Il Belgio rappresenta la seconda casa di Tony Cairoli e la mitica e leggendaria pista di Lommel presenta il fondo più amato dal pluricampione, ovvero la sabbia. La difficile corsa al nono titolo iridato deve assolutamente ripartire da qui: vietato sbagliare.

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