MXGP: Romain Febvre cede nell’inferno di Lommel. Simpson si aggiudica il GP del Belgio
Lommel è da sempre considerato un vero e proprio inferno di sabbia. La pista belga la puoi solo amare od odiare, e dalle profonde buche che si creano durante le manches di una durissima giornata di motocross emergono solo i grandi campioni. Putroppo in questa incredibile stagione i protagonisti assoluti e specialisti della sabbia sono stati esclusi da infortuni pesanti. Tony Cairoli, costretto allo stop, ha annunciato anzitempo di saltare anche il prossimo GP di Mantova. Clement Desalle, padrone di casa, ha invece dovuto alzare nuovamente bandiera bianca per un nuovo problema alla spalla destra, già infortunata nel Gp di Francia e responsabile del lungo stop in campionato. Un peccato per il belga, che proprio una settimana fa aveva festeggiato con due ottimi terzi posti il suo rientro a Loket, sede del GP della Repubblica Ceca.
Romain Febvre rischia ma contiene i danni
L’attuale leader del campionato Romain Febvre archivia l’inferno di Lommel contenendo i danni, ma prendendosi tanti rischi che avrebbero potuto compromettere l’intera stagione. Dopo un avvio fulmineo e la prima posizione alla prima curva in Gara 1, Febvre fatica a tenere il passo di Shaun Simpson e commette due errori finendo a terra. Il primo nel tentativo di attaccare all’interno per prendersi la prima posizione, ed il secondo nel tentativo disperato di recuperare terreno in una sessione di whoops. Fortunatamente Febvre è uscito indenne da entrambe le cadute, riuscendo con il suo ritmo a chiudere al terzo posto la prima manche. In Gara 2 sono nuovamente Simpson e Paulin a mettere in crisi Febvre. Un nuovo terzo posto limita i danni e permette comunque al francesino di capitalizzare altri importanti punti verso il titolo iridato.
Gara 1: Simpson e Paulin frenano Febvre
Il talento del francesino Romain Febvre viene fermato da Shaun Simpson e da Gautier Paulin che in Gara 1 precedono nell’ordine la Yamaha numero 461. La sabbia di Lommel sembra essere il terreno perfetto per Simpson e per la sua KTM al punto da brillare con tempi di tutto rispetto già dalle sessioni di prove del sabato. Al via è però Romain Febvre a conquistare l’Holeshot, ma bastano poche curve per portare la KTM di Simpson al comando. Paulin si attacca alla ruota di Febvre ed i tre iniziano a staccare il gruppo degli inseguitori. Il pilota Yamaha prova l’attacco a Simpson, ma il pilota KTM non cede. Febvre forza l’attacco e finisce a terra nel tentativo di passare all’interno. Paulin approfitta e passa in seconda posizione. Romain Febvre si prende troppi rischi e finisce nuovamente a terra in un tratto di whoops. Gautier Paulin prova l’attacco su Simpson, ma l’inglese riesce a vincere con un distacco di 4 secondi e mezzo. Terzo posto ad oltre 30 secondi per Febvre, che chiude davanti a Van Horebeek.
Gara 2: ancora Simpson sulla sabbia di Lommel
Nuova partenza fulminea di Romain Febvre, che però deve subito cedere la posizione a Gautier Paulin. Anche Shaun Simpson non ci mette molto a prendere le misure su Febvre e finalizzare l’attacco. Gara 2 sembra la fotocopia della manche precedente, con le posizioni al vertice alternate. Paulin prova l’allungo su Simpson, ma l’inglese non cede e nel corso dell’ottavo passaggio passa a condurre la gara. Si accende la lotta per il secondo posto tra i francesi, con il pilota in sella alla Yamaha che ha la meglio sulla Honda di Paulin. Il finale di gara riserva ancora sorprese, con Paulin che si incolla letteralmente al parafango posteriore di Febvre. Paulin sorpassa Febvre e chiude al secondo posto alle spalle di un bravissimo Shaun Simpson che vince entrambe le gare ed il GP. Dietro a Febvre, terzo, la Honda di Evgeny Bobryshev.