MXGP: si corre il GP di Gran Bretagna. Tony Cairoli al top, Ryan Villopoto ancora out
Il segnale della ripresa di Tony Cairoli è arrivato dalla Spagna. La decisione di correre ad armi pari contro gli avversari, abbandonando la gloriosa KTM 350 per salire in sella alla 450 è stato subito premiata con la vittoria in Gara 2 e l’aggiudicazione del GP a Talavera de la Reina. Il polso infortunato a Valkenswaard poco meno di un mese fa, durante il GP d’Europa, è ormai un lontano ricordo. Insomma, per Cairoli ci sono tutti gli ingredienti per riprendere la sua corsa verso il nono titolo, dopo aver preso le giuste misure nei confronti degli avversari in pista nelle battute iniziali della stagione. In classifica Cairoli occupa il terzo posto con 229 punti, pagando un distacco di 30 punti da Maximilian Nagl (259), vera rivelazione di questo campionato in sella ad una competitiva Husqvarna, mentre solo 18 punti lo separano dal secondo in classifica, il sempre brillante Clement Desalle, portacolori Suzuki.
Cairoli favorito a Matterley Basin
Uno dei circuiti più belli e spettacolari dal punto di vista scenografico dell’intero Mondiale. I saliscendi sulla conca naturale di verdissima erba permettono di disegnare un tracciato molto impegnativo costituito da un fondo duro. La larghezza della pista permette di sfruttare più traettorie, promettendo sorpassi ed azzardi ad ogni curva. Su questo terreno, nonostante manchi la tanto amata sabbia, Tony Cairoli parte favorito. A Matterley Basin lo scorso anno l’otto volte Campione del Mondo si aggiudicò il GP di Gran Bretagna in una delle giornate forse più dolorose, dedicando la vittoria al papà Benedetto, scomparso solo pochi giorni prima. Le caratteristiche del tracciato potrebbero rivelarsi ottimali per far volare la KTM 450 SX-F, che gode di un maggior allungo rispetto alla “piccola” 350, con la quale Cairoli ha subito trovato il feeling ottimale.
Maximilian Nagl, tabella rossa da difendere
Ormai non è più una sorpresa. Nagl è di fatto una fantastica realtà di questo Mondiale 2015. Il tedesco vive un fantastico momento di gloria, che lo premia dopo il periodo nero vissuto nel 2011 con l’infortunio alla schiena che aveva rischiato di interrompere la sua carriera. La vittoria in Qatar aveva stupito, il risultato in Thailandia l’aveva ridimensionato, ma poi il ruolino di marcia di Nagl è diventato di riferimento per tutti, con il portacolori Husqvarna sempre sul podio di tutte le manches disputate. La tabella rossa strappata ad un altro regolarista del calibro di Clement Desalle ora è saldamente nelle mani di Nagl, che potrebbe anche permettersi di giocare in difesa per non correre rischi nella corsa al titolo.
Ancora assente Ryan Villopoto
Chi invece segnerà una nuova battuta a vuoto è l’asso americano Ryan Villopoto, talento troppo fragile del panorama crossistico. Le statistiche parlano chiaro: il Diavolo Rosso vince, e anche tanto, ma con la stessa facilità si “rompe”. I troppi infortuni patiti, nonostante la giovane età, lasciano il segno ed i tempi di recupero si allungano sempre di più. Una caduta, quasi banale, patita al GP del Trentino, sta lasciando postumi troppo lunghi da digerire. Oltre alla frattura al coccige è emersa anche una compressione vertebrale nella zona lombare. Con tre battute d’arresto il Mondiale di Villopoto è finito. Ora l’americano occupa la settima posizione in classifica con 124 punti.