MXGP: Tony Cairoli all’inseguimento di Romain Febvre in Lettonia
Ci troviamo in una fase molto delicata del Campionato del Mondo classe MXGP, con gare raccicinate e infortuni più o meno pesanti che incidono pesantemente sulle sorti della corsa al titolo iridato. In questa fase il più penalizzato è sicuramente Maximilian Nagl, costretto ad una battuta d’arresto di ben due GP consecutivi per il postumi della brutta frattura alla caviglia rimediata nella gara di casa in Germania. L’assenza in Svezia, ad Uddevalla, ha permesso al nostro Tony Cairoli di soffiargli la seconda posizione in classifica, e ovviamente il secondo stop in questo fine settimana in Lettonia, permetterà al siciliano volante, salvo brutte sorprese, di allungare ulteriormente le distanze dal pilota Husqvarna. In testa alla classifica però Romain Febvre si ritrova sempre più leader, con una parte da protagonista assoluto in questa fase centrale del Campionato. Il francese non commette praticamente errori ed i punti di vantaggio su Cairoli, non ancora al top della forma fisica, continuano ad aumentare. Intanto alla vigilia del GP arriva la clamorosa notizia di Ryan Villopoto, che annuncia il suo ritiro definitivo dalle competizioni.
Ancora una gara in salita per Cairoli
A solo una settimana di distanza dagli eventi di Uddevalla, Tony Cairoli è ancora alla ricerca della condizione fisica perfetta. L’infortunio patito a Maggiora è sulla strada della guarigione, ma la prudenza invita il portacolori KTM a non forzare più di tanto l’andatura in pista. Lo dimostra il terzo posto saggiamente conquistato in Gara 2 in Svezia, senza tentare inutili attacchi a Febvre e Strijbos, impegnati tra loro a darsi fastidio, preferendo controllare il podio dagli attacchi degli inseguitori. La Lettonia potrebbe rappresentare l’ultimo round da giocare in difesa, in attesa di una serie di piste favorevoli allo stile di guida dell’otto volte Campione del Mondo che potrebbero sancire il vero e proprio attacco alla tabella rossa saldamente nelle mani di Febvre.
Romain Febvre martello demolitore
Il francese nel giro di mezza stagione ha saputo conquistare tutti: pubblico, sponsor e Yamaha, che ha subito riposto la sua fiducia nel giovane transalpino confermando il suo contratto nelle file del Team Rinaldi. Guida pulita e pochi errori, e nei rari casi capacità di rimediarvi in modo straordinario. Basta ricordare la strepitosa manche di Maggiora portata a termine al sesto posto dopo una rimonta forsennata dall’ultima posizione con manubrio piegato e senza freno anteriore. I quattro GP vinti consecutivamente da Febvre dimostrano che lui è attualmente il migliore in pista e che il ruolo da leader del Campionato è ampiamente meritato.
David Philippaerts, il ritorno del Guerriero
C’è attesa anche per vedere se la prestazione di David Philippaerts sarà in grado di confermare lo stato di forma del Guerriero, che a metà stagione sembra essere tornato tra i protagonisti. A Maggiora nella gara di casa aveva emozionato il pubblico, arrivando a sfiorare la vittoria del GP, soffiato all’ultimo proprio dal compagno di marca, ma non di team, Romain Febvre. In Svezia Philippaerts è stato in grado di chiudere entrambe le manches nella top-ten, con un ottimo settimo posto in Gara 1 ed il nono in Gara 2. Peccato solo per l’unico neo rappresentato dal duello troppo acceso nella prima manche proprio contro Tony Cairoli, che aveva portato il siciliano alla caduta e alla ripartenza dall’ultima posizione per risalire infine alla tredicesima posizione. Un contatto che ovviamente rientra negli episodi di gara, ma che comunque è stato sottolineato da Cairoli nel dopo gara. Da un altro punto di vista questo sta a significare che l’indole del Guerriero di Philippaerts non si è spenta e che il numero 19 è pronto nuovamente a lottare.
Lettonia, pista di sabbia, ma Cairoli non ancora al top
Sarà la pista di Kegums ad ospitare il dodicesimo appuntamento della stagione. Un fondo duro e sabbioso che sarebbe il terreno di caccia ideale per Tony Cairoli, se solo fosse al cento per cento della condizione fisica. Saranno 1.540 metri di terreno che nello svolgersi della giornata sarà soggetto alla creazione di più canali da interpretare, che potrebbero favorire linee inedite per tentativi di sorpasso. Appuntamento come al solito da seguire in diretta grazie all’impegno Mediaset, con le due Gare di domenica alle ore 14:10 e 17:10. Nella giornata di sabato la Qualifying Race per l’ordine di schieramento al cancelletto.