MXGP: Tony Cairoli costretto a fermarsi. Sfuma il nono titolo iridato
La notizia che nessuno voleva sentire arriva come un fulmine a ciel sereno e lascia i tantissimi appassionati e tifosi con l’amaro in bocca. Nonostante le prove di coraggio e determinazione che hanno segnato una stagione particolarmente difficile, per Tony Cairoli è arrivato il momento di fermarsi. L’infortunio patito a Maggiora, con la frattura alla base del gomito, si è rivelato più serio del previsto. Il fuoriclasse siciliano non ha mai mollato, schierandosi al cancelletto di partenza addirittura a meno di 24 ore dalla caduta nelle due manches del GP d’Italia, e stringendo i denti per le seguenti gare. Un gioco in difesa per non perdere la corsa al titolo e rimediare più punti possibili in vista della volata finale per il titolo. Un coraggio senza pari, ma che alla fine presenta un conto amaro: la frattura non si è saldata e occorre fermare l’attività in pista per puntare ad un pieno recupero.
Una decisione difficilissima
Dopo l’ultimo GP in Lettonia, Tony Cairoli ha dovuto accettare la dura verità e, dopo numerosi consulti con il team e con il Dott. Claes, specialista belga. La continua attività in sella non permette alla frattura di saldarsi correttamente, sottoposta a continue sollecitazioni. Per non compromettere la sua carriera arriva quindi la decisione, difficilissima, di fermarsi per quasi un mese, puntando, si spera, al rientro nel GP di Lombardia, a Mantova, in programma a fine agosto. Una decisione amara, in considerazione del fatto che attualmente Tony Cairoli occupa la seconda posizione nel Mondiale alle spalle di Romain Febvre, trovandosi ancora a pieno titolo nella corsa al titolo.
Tony Cairoli: “Ho sempre fatto del mio meglio”
Nel comunicato del Red Bull KTM Factory Racing Team, Tony Cairoli esprime tutta la sua delusione: “Non è stato affatto divertente di correre con un infortunio e non essere in grado di lottare per la vittoria, anche se ho sempre fatto del mio meglio. Mi dispiace molto, sono costretto a fermarmi, ma purtroppo gli infortuni fanno parte del nostro sport e questo è un qualcosa contro il quale non possiamo far nulla. Farò tutto il possibile per recuperare il più presto possibile, per essere di nuovo in sella e in pista.”
Claudio De Carli: “Un coraggio impressionante”
Il Team Manager Claudio De Carli ribadisce il coraggio di Cairoli: “Antonio ha un coraggio ed una determinazione impressionante, e vuole sempre correre, ma in alcune situazioni questo potrebbe avere un impatto negativo sul suo futuro. Per me la salute e il benessere del pilota è la più importante, e questo è del tutto in linea con la politica KTM. Nonostante l'infortunio, Tony stava facendo ogni sforzo per mantenere in vita le sue possibilità titolo, ma questo controllo medico ha mostrato un peggioramento della situazione clinica, che non può essere negato. Potrebbe essere necessario anche un piccolo intervento chirurgico al gomito. Al momento non è possibile stimare quando Tony tornerà in pista, ma penso di poter dire che non sarà in grado di correre nei prossimi due GP.”
Una stagione difficile per tutti. Via libera a Febvre per il titolo
Il Campionato MXGP 2015, verrà ricordato soprattutto per gli infortuni che hanno colpito i protagonisti. Fuori dai giochi sono finiti nell’ordine Ryan Villopoto, che recentemente ha annunciato il suo ritiro definitivo dalle competizioni dopo la frattura al coccige rimediata ad Arco di Trento. È stata poi la volta di Clement Desalle, infortunatosi a gomito e spalla. La cattiva sorte ha poi colpito Maximilian Nagl, con una frattura alla caviglia alla vigilia della gara di casa, mentre stava dominando il mondiale. Ora è la volta di Tony Cairoli. Della incredibile situazione ne approfitta Romain Febvre, rookie di lusso che alla prima stagione in MXGP ha dimostrato un talento impressionante, e che ora si trova con merito in testa al mondiale. Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma a Loket, sede del GP della Repubblica Ceca in programma questa domenica, potrebbero tornare in pista sia Nagl che Desalle, anche se ormai per i due piloti, la corsa al titolo è compromessa.