MXGP Trentino: terzo tempo per Cairoli. La qualifica a Tim Gajser
Parte bene il week-end italiano di Tony Cairoli sul crossodromo Ciclamino di Pietramurata. L’otto volte Campione del Mondo si difende bene nella Qualifying Race e chiude al terzo posto, senza prendere rischi inutili su di un terreno appesantito dalla pioggia. Tim Gajser si aggiudica la qualifica, seguito da Maximilian Nagl, che come lo scorso anno è apparso gradire la pista italiana. Gajser si risparmia solo nella Free Practice del mattino, dove chiude con l’undicesimo tempo, ma poi parte all’attacco e si aggiudica sia la Time Practice che la qualifica che permetterà allo sloveno di scegliere la migliore posizione al cancelletto di partenza in vista della due gare di domenica.
Gajser un passo avanti, ma Cairoli c’è
Splende il sole nella mattinata di Pietramurata, a dispetto delle previsioni meteo che davano pioggia già dalle prime ore della giornata. Parte bene Evgeny Bobryshev, che nella Free Practice chiude al comando con un best lap di 1:47.773. Romain Febvre segue con un distacco di quasi un secondo e mezzo. Terzo tempo per la KTM di Glenn Coldenhoff che precede un bravo Alessandro Lupino. Cairoli prende le misure e chiude quinto. Molto più indietro sia Nagl, nono, che Gajser, solo undicesimo. Lo sloveno prende il ritmo a partire dalla Time Practice che si aggiudica con il tempo di 1:42.692. Tony Cairoli controlla ancora in quinta posizione, davanti a Nagl.
Gajser, Nagl e Cairoli si promettono battaglia
La Qualifying Race parte con una leggera pioggia che appesantisce il fondo di Pietramurata. Gajser è il più veloce e conquista l’Holeshot. Alle sue spalle subito si portano Maximilian Nagl e Tony Cairoli. Il ritmo di Gajser è superiore e guadagna presto terreno. Cairoli sembra potere tenere il passo di Nagl, ma da metà sessione il divario aumenta e diventa inutile prendersi rischi inutili. Tim Gajser irraggiungibile taglia il traguardo con oltre 8 secondi su Nagl. Cairoli è terzo a 13 secondi e 720 millesimi, davanti a Bobryshev in recupero nel finale. Romain Febvre e Jeremy Van Horebeek non sembrano particolarmente a loro agio e non entrano e chiudono in parata al sesto e settimo posto.