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MXGP: un grande Tony Cairoli emoziona a Glen Helen. Il GP degli Stati Uniti a Febvre

Il Gran Premio viene vinto dal francese Campione del Mondo. L’attenzione però è tutta per Tony Cairoli, che al rientro chiude quinto in Gara 1 e detta legge nelle battute iniziali di Gara 2.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Tony Cairoli - credito fotografico Youthstream
Tony Cairoli – credito fotografico Youthstream

Non ci sono parole per descrivere il talento e la grinta di Tony Cairoli, che al suo rientro nell’ultimo GP della stagione regala l’ennesima  pagina nel libro della storia del motocross. Il lungo stop imposto dall’infortunio al braccio non ha certo minato il carattere dell’otto volte Campione del Mondo che non tarda a ritrovare il feeling con la sua mitica KTM numero 222 ed il piacere di confrontarsi in pista con gli avversari. Avversari arricchiti da una nutrita pattuglia di scatenati piloti di casa, che sull’infernale pista di Glen Helen non si sono certo risparmiati per rendere difficile il cammino dei piloti europei. Cairoli torna subito protagonista e chiude Gara 1 al quinto posto, mentre in Gara 2 fa sognare con una partenza velocissima, prima di cedere e prendere prudenzialmente la via dei box.

Romain Febvre onora il titolo di Campione del Mondo conquistato in questa stagione e si aggiudica l’ennesimo Gran Premio, frutto di un primo posto in Gara 1 e della seconda posizione in Gara 2, accontentandosi di chiudere la manche alle spalle dell’americano Josh Grant. La sfida finale per il secondo posto in campionato viene vinta da Gautier Paulin che con due ottavi posti contiene l’attacco del compagno di squadra Bobryshev.

Immenso Cairoli: quinto in Gara 1 ed in testa in Gara 2

Gara 1 vede la vittoria di Romain Febvre, che si prende il lusso di chiudere la stagione andando a vincere su una delle piste più difficili dell’intero campionata. Le salite infernali di Glen Helen da affrontare a gas spalancato non intimoriscono il giovane francese, che riesce a tenere a bada un gruppetto di scatenati piloti di casa. Alle sue spalle Weeb, Grant ed Anderson. Cooper Webb è l’unico che riesce a tenere il passo di Febvre fino alla fine, tagliando il traguardo a soli 7 decimi. Per gli altri il ritardo è superiore ai 23 secondi, ma chi impressiona realmente è Tony Cairoli, che al rientro chiude la manche al quinto posto, dimostrando in pista quella sicurezza alla quale eravamo abituati prima dell’infortunio.

Il sogno americano di Cairoli non si ferma qui ed in Gara 2 il pilota di Patti scatta velocissimo dal cancelletto aggiudicandosi un Holeshot difficilissimo e prendendo il largo nelle prime battute di gara. Per 10 minuti Cairoli infiamma il pubblico, e conduce la gara, prima di perdere terreno e cedere agli avversari ed alla prudenza. Inutile prendersi rischi inutili e compromettere un lungo e difficile recupero. Cairoli prende la via dei box e lascia sfogare gli avversari. Vince Gara 2 Josh Grant, davanti a Romain Febvre, che nel finale regala anche il brivido di una scivolata. Terzo Cooper Weeb.

MXGP – GP degli Stati Uniti – Ordini di arrivo

Gara 1: 1. Febvre (Yamaha) – 2. Webb (Yamaha) – 3. Grant (Kawasaki) – 4. Andreson (Husqvarna) – 5. Cairoli (KTM)

Gara 2: 1. Grant (Kawasaki) – 2. Febvre (Yamaha) – 3. Webb (Yamaha) – 4. Wilson (KTM) – 5. Bobryshev (Honda)

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