Neopatentati: dal 2011 nuovi limiti su velocità e potenza dell’auto
Ecco una nuova stretta sui neopatentati. Per i giovani automobilisti il codice della strada si fa ancora più severo, se non altro per le limitazioni che impone a chi, avendo preso la patente da meno di due anni, può mettersi alla guida solo di alcune vetture. Non si tratta di un metodo nuovo, dal momento che già nel 2007 si ebbe un primo giro di vite – peraltro del tutto inutile, poiché mal calibrato – allorquando si decise di limitare le auto per neopatentati a quelle che fossero comprese entro i 50 kW.
Fu un provvedimento poco efficace, e mai entrato realmente in atto, perché ignorava il rapporto KW-peso che costituisce il vero fulcro dell'accelerazione e potenza di una vettura. 2011, ecco la correzione: il limite, nel primo anno dall'ottenimento della patente, è fissato nel rapporto potenza/peso di 55 kW per tonnellata. Al di là dei pareri sul tema, si tratta certamente di una misura che rende onore al vero più di quanto non facesse la precedente norma.
Tuttavia, i limiti reali vengono posti proprio sul lato non delle impossibilità materiali, ma su quello della condotta vera e propria del giovane conducente. Questi infatti, nei primi tre anni della patente, non potrà superare i 100 km/h in autostrada e dovrà limitarsi ai 90 nelle strade extraurbane. La legge non è morbida con i trasgressori, che riceveranno multe dai 148 ai 594 euro. Se adesso qualche giovane patentato dovesse sentire l'urgenza di sapere qual è il rapporto potenza/peso della propria vettura, informiamo che sulla carta di circolazione può trovare i riferimenti che desidera conoscere (il peso è la massa della vettura a cui bisogna sommare 75 kg del conducente).