Niccolò Canepa contro i fan di Stoner: “Non ho gioito per la sua caduta”
La domenica mattina per gli appassionati di motori è stata contrassegnata dal brutto incidente di Casey Stoner alla 8 Ore di Suzuka. Il centauro australiano è entrato in scena al settimo giro con la Honda Musashi ha improvvisamente perduto il controllo andandosi a schiantare contro le barriere e mandando in frantumi la sua CBR 1000 che fortunatamente non lo ha colpito. Stoner è stato trasportato in ospedale e gli sono state diagnosticate la frattura alla tibia e alla scapola. Il pilota italiano Niccolò Canepa ha commentato l'episodio che ha visto coinvolto il due volte iridato ma ha dovuto cancellare il post a causa degli insulti che gli sono piovuti addosso e spiega il perchè: "Non ho fatto altro che scrivere "non cambia mai". Non insulti, non offese, ma semplicemente il voler sottolineare che il suo soprannome "rolling-stoner" era ancora valido. NON SAPEVO SI FOSSE FATTO MALE E NESSUNO DICEVA CHE C'ERA STATO UN PROBLEMA.".
Canepa ha successivamente pregato gli utenti della sua pagina a prendersela "con chi fa del giornalismo dando false notizie o notizie affrettate, e non con un pilota ed un appassionato che ha commesso un solo errore, quello di leggere gli "articoli sbagliati" e di essersi svegliato mezz'ora prima di voi".
Il pilota di Genova ha voluto ribadire di essere dispiaciuto per Van Der Mark e Takahashi che hanno dovuto così rinunciare alla gara a causa dell'incidnete di Stoner: "Qualcun'altro ha preso una mia frase dove dicevo che non mi importava di quello che era successo a Stoner, come se gioissi del fatto che si era fatto male. Anche questa è pura menzogna perché nei commenti prima e dopo ho specificato che mi dispiaceva per il mio amico Van Der Mark e per Takahashi che non hanno potuto finire la 8h (cosa che poi ha anche detto Stoner su Twitter). Mentre se stoner non ha FINITO LA GARA non mi interessava, ma che mi dispiaceva degli altri due perché sono amici, mentre lui non lo è e non mi piace come persona nonostante sia il pilota più talentuoso che ho incontrato in pista".
