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Niente linea dura per chi usa lo smartphone al volante

Le poche modifiche al Codice della Strada non prevedono la sospensione della patente alla prima infrazione. L’uso dello smartphone è una pessima abitudine che si diffonde a macchia d’olio.
A cura di Pietro Ginechesi
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L'utilizzo dello smartphone alla guida è una pessima abitudine.
L'utilizzo dello smartphone alla guida è una pessima abitudine.

L'uso dello smartphone mentre si guida è una delle abitudini più pericolose al volante. Le Forze dell'Ordine hanno lanciato l'allarme ma la legislazione non ascolta il loro monito e non viene applicato il "pugno duro" per chi commette questo tipo di infrazione. La modifica all'articolo 173 del Codice della Strada che prevedeva la sospensione immediata della patente alla prima violazione non è stata approvata.

Sanzioni più aspre, ma non basta. Prossimamente saranno introdotte alcune novità riguardo le regole della strada, frutto del provvedimento DDL Camera 423 e abb. che modificheranno l'articolo 173 del CdS. La manovra prevede il raddoppio del periodo di sospensione della patente, che passa da 1 a 3 ad un minimo di 2 fino a 6 mesi. Allo stesso modo viene raddoppiato il saldo di punti decurtati dalla patente che passano da 5 a 10. Il tutto sempre correlato alla seconda violazione nell'arco di due anni e senza alcuna traccia del ritiro alla prima infrazione. L'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale Asaps ritiene la modifica "insufficiente anzi inutile". Il presidente dell'Asaps, Giordani Biserni, dichiara:

"Il dilagante utilizzo del cellulare alla guida sia in fonia che in messaggistica  e navigazione sul web, che produce una ciclopica  forza distrattiva va ostacolato seriamente e non si capisce il senso di questo provvedimento azzoppato e a questo punto inutile. La sospensione solo alla seconda violazione non produrrà effetti concreti. Sappiamo che la violazione contestata dalla Polizia Stradale a Trapani e quella contestata dalla Polizia Locale di Treviso e dai Carabinieri di una stazione della Valsugana difficilmente si intrecceranno. Facciamo un appello ai parlamentari per un ripensamento".

Uno scenario preoccupante. Anche l'appello di Giuseppe Bisogno, capo della Polizia Stradale, non ha avuto alcun effetto nonostante la presenza di dati piuttosto allarmanti: durante il primo semestre 2017 si è registrato un preoccupate +18,1% per le infrazioni per utilizzo di smartphone al volante rispetto allo stesso periodo del 2016. Numeri che descrivono una situazione di reale emergenza e che puntano l'attenzione su un fenomeno tanto pericoloso quanto in continua espansione.

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