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Niki Lauda: “Queste F1 le guidano pure i ragazzini”

Il presidente non esecutivo della Mercedes non è convinto di tutte le modifiche che si stanno apportando in F1 e sul Mondiale afferma: “Ferrari è a 2 decimi, può succedere di tutto”.
A cura di Vito Lamorte
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Niki Lauda, presidente non esecutivo del team Mercedes di F1, a tutto campo. L'ex pilota della March, BRM, Ferrari,  Brabham e McLaren, presente alla premiazione di un concorso al simulatore di guida al Casinò Admiral, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha parlato del Mondiale che sta per iniziare e difende dagli attacchi di dominio assoluto la sua scuderia: "Non è una colpa se le Mercedes negli ultimi due campionati siano andate più forte. Continuare a farlo è il nostro obiettivo, ma credo che il margine sia cambiato. L’anno scorso avevamo 6 decimi, mezzo secondo sulla Ferrari, quest’anno sarà più vicina, magari il nostro vantaggio si ridurrà a 2 decimi, quindi potrà succedere di tutto". Il tre volte campione del mondo ha parlato della sicurezza dei piloti e delle prove del sistema di protezione Halo: "Sì, ed è un bene. Anche se certe nuove proposte, tipo Halo, non mi piacciono. Però in un certo senso tutta la sicurezza di oggi rende la F.1 meno interessante, meno elettrizzante. Per questo stiamo lavorando ad auto più veloci, con le gomme più larghe, auto che guadagnino 5” a giro. Anche se la chiave è la difficoltà di guida. Prendete Verstappen: nel 2015 era debuttante, eppure in certe gare è andato alla pari coi più esperti. Questo una volta non succedeva. Dobbiamo tornare a far sì che guidare in F.1 sia difficile".

Sul nuovo format per le qualifiche l'austriaco afferma: "Mi sembrano una stupidata. Io faccio parte dello Strategic Group, Ecclestone è arrivato e ha detto che bisognava cambiare qualcosa nella pole position, per renderla più avvincente. Ma la sua proposta iniziale era quella di invertire la griglia, il miglior tempo al 10° posto e così via. Per noi della Mercedes non sarebbe stato molto conveniente. Quindi meglio accettare quest’altra proposta, ma non so se a Melbourne sarà tutto a posto per attuarla. Di sicuro ai piloti non piace".

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