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Nissan Gripz vs Toyota C-HR, duello tra concept

Al Salone di Francoforte 2015 i due colossi nipponici portano due prototipi dalle caratteristiche simili. La Nissan Gripz si prefigura come una futura sportiva mentre la Toyota C-HR getta le basi per un SUV ibrido.
A cura di Pietro Ginechesi
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Toyota C-HR Nissan Gripz

L'avanzata dei SUV procede senza sosta ed il segmento Sport Utility Vehicle continua a mescolarsi con altri genere di vetture creando delle interessanti crossover. Nissan e Toyota si presentano al Salone di Francoforte (17-27 settembre 2015) con la propria idea di SUV sportivo compatto. La Nissan Gripz nasce con l'intento di presentare una nuova scia stilistica che presto potrà trovare posto sull'erede della coupé Z; Toyota invece con la C-HR lancia una nuova piattoforma estremamente versatile e già pronta ad accogliere un powertrain ibrido.

Nissan Gripz
Toyota C-HR

Nissan Gripz

Nissan anticipa un'inedita variante della sua storica sportiva Z. La Concept Gripz si presenta come un SUV compatto dalle linee decise ed una configurazione coupé 2+2 posti. Le dimensioni esterne di 4.100 mm in lunghezza, 1.890 mm in larghezza e 1.500 mm in altezza inseriscono a pieno titolo la vettura nel segmento B, dominato con prepotenza dalla Juke. La vettura getta le basi sulla nuova filosofia stilistica della "Geometria Emozionale", sviluppata in sinergia dal reparto design europeo di Londra con quello giapponese e che presto influenzerà l'intera gamma del brand nipponico. La calandra conserva la caratteristica sagoma V-Motion ed i gruppi ottici portano all'estremo il design a boomerang. La carrozzeria è verniciata con una forte tinta arancio, alternata ad una serie di elementi in nero opaco, tra cui il cofano motore e lo spoiler di coda. Il tetto panoramico monta due pannelli grigi ed una sezione centrale in vetro. I grossi cerchi in lega da 22 pollici assumono una conformazione ispirata alle bici da corsa e sono studiati in modo da essere quanto più leggeri possibile. Le gomme fornite da Bridgestone sono ad alta pressione e presentano una parete sottile. Il telaio fa largo utilizzo di materiali leggeri, tra cui la fibra di carbonio largamente impiegata anche nell'abitacolo: la tinta esterna arancio è ripresa all'interno e si alterna ad una serie di elementi in fibra di carbonio, come il volante che richiama le forme di una ruota di una bici da corsa.

Toyota C-HR

A differenza dei colleghi di Nissan, Toyota mette in mostra una vettura più futuribile. La Concept C-HR portata a Francoforte è una crossover molto simile alla Gripz per le proporzioni ma con un carattere ben definito. La carrozzeria esprime aggressività già dal frontale con un'ampia presa d'aria inferiore e la calandra integrata alla perfezione con i gruppi ottici LED. La vettura porta con sé numerose innovazioni tecniche, a partire dalla nuova piattaforma TNGA (Toyota New Global Architecture) nata appositamente per rendere più facile la vita a progettisti e designer. L'ampio stemma Toyota è rifinito in blu elettrico, infatti la C-HR viene fornita di un powertrain ibrido. La piattaforma TNGA è studiata anche per accogliere facilmente un apparato propulsivo ibrido e si è posta l'attenzione sul posizionamento delle batterie, che vengono allocate nella posizione più bassa possibile in modo da ottenere un baricentro più vicino al suolo. Anche il lato meccanico mostra alcune evoluzioni: tutta la componentistica riguardante accumulatori, motore termico e motore elettrico sono stati alleggeriti e resi ancora più efficienti, il tutto a vantaggio di consumi che calano insieme alle emissioni di CO2. La C-HR si prefigura come un modello prossimo alla produzione, ma il costruttore nipponico non ha ancora stabilito una data per il lancio della versione definitiva.

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